sabato 23 Novembre 2024

Il costume nelle forme di Giambattista Tiepolo

Verolanuova, Brescia. Diviene un cantiere d’arte del futuro il Festival del Tiepolo Scomposto, magistralmente condotto dalla direzione artistica di Pietro Arrigoni, un’occasione imperdibile per immergersi nell’arte di Giambattista Tiepolo e avvicinarsi ai due capolavori custoditi nella Basilica di San Lorenzo, nella Bassa bresciana, e recentemente restaurati.

La rassegna letteraria che accompagna il Festival Tiepolo Scomposto, ha in programma giovedì 20 alle ore 18 al Parco Nocivelli in Verolanuova, un master sulla moda internazionale: “Il costume nelle forme di Giambattista Tiepolo”, un appuntamento assolutamente imperdibile con il Prof. Michele Venturini, docente ed esperto di moda, dove la psicologia dei vestiti si interseca con il Tiepolo e la contemporaneità. L’abito è abitare il corpo.

Studioso di Storia del Costume, Michele Venturini ha collaborato con il FAI (Fondo Ambiente Italiano) come ricercatore e consulente. In tale ambito si è fatto curatore e promotore di progetti espositivi per il settore moda e costume. Realizza ricerche di carattere storico e sperimentazioni comunicative attraverso mostre e convegni. Collabora con fondazioni, associazioni, enti e aziende per progetti divulgativi di carattere culturale. Scrive di arte, costume, moda e design per Wall Street International Magazine.

«Il costume nelle forme di Giambattista Tiepolo – il ‘700 come esperienza formale dell’oggi» questo è il tema che verrà trattato giovedì 20 aprile, alle 18:00 nella suggestiva location del Parco Nocivelli. Dove alle spalle del relatore, due assistenti speciali proietteranno il materiale audio – visivo che sarà oggetto di analisi durante la serata. Oltre ai totem interattivi, (messi a disposizione da DNA) per il pubblico sarà possibile accedere ai link, messi a disposizione per tutti quelli che parteciperanno virtualmente grazie alla diretta Facebook.

«Trascorrere del tempo – ha commentato Michele Venturini – di chi ha vissuto emozioni a noi lontane per scoprire che sono sempre presenti: questo è lo scopo di informare sulla forma di un modo espressivo che è quello del diciottesimo secolo, appartenuto a Giambattista Tiepolo, come patrimonio suo personale e come tema universale del Vecchio Continente ed oltre. Un “oltre” che trascende l’orologio e le date per interagire nell’oggi e nei riflessi del nostro quotidiano ritmo estetico a “scomporsi e ricomporsi”». Da Maria Antonietta, Madonna e Jean Paul Gaultier, al cinema di Alfred Hitchcoc, si viaggerà lungo la timeline della storia del costume, che verrà osservato su diversi piani di lettura.

«L’anatomia dei sentimenti e dei modi attivati dal ‘700 – ha spiegato il ricercatore – che dialoga con le esperienze contemporanee che si esprimono nella settima arte e nelle arti applicate come la moda e le sue tracce mediatiche, la musica e la sua modulazione scenico-visuale, e che comunicano uno stile di vita da sempre fonte di desiderio ed ispirazione».

Lo scopo?  come spiega Venturini, «è dare il “Lume”, su un’epoca da tale gesto definita, per il bello che ancora si riflette, di una luce mai sopita, che irradia la storia e le sue composizioni pittoriche, allegoriche, acustiche e materiche ancora quotidiane a distanza cronologica “vestendosi” di sentimenti mai abbandonati».

Note sull'autore

Valerio Gardoni
Valerio Gardoni
Giornalista, fotoreporter, inviato, nato a Orzinuovi, Brescia, oggi vive in un cascinale in riva al fiume Oglio. Guida fluviale, istruttore e formatore di canoa, alpinista, viaggia a piedi, in bicicletta, in canoa o kayak. Ha partecipato a molte spedizioni internazionali discendendo fiumi nei cinque continenti. La fotografia è il “suo” mezzo per cogliere la misteriosa essenza della vita. Collabora con Operazione Mato Grosso, Mountain Wilderness, Emergency, AAZ Zanskar.

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