mercoledì 27 Novembre 2024

Riapre a Cremona Casa Stradivari

Cremona. Lavori terminati sul corso Garibaldi nel cuore della città, dopo un ampio progetto di recupero e ristrutturazione, riapre al pubblico martedì 4 luglio, alle ore 11.00, Casa Stradivari, la storica dimora in cui visse e lavorò a Cremona il liutaio più conosciuto al mondo.

La casa, dove visse e lavorò il grande liutaio Antonio Stradivari, apre le porte per accogliere nuovi talenti e promuovere percorsi di specializzazione nell’arte della liuteria legati ai temi della tutela della trasmissione del sapere tra scuola e bottega e del rapporto tra musicisti e liutai. Corsi di formazione, iniziative culturali, residenza di artista: così rivivrà la storica dimora del geniale liutaio.

Il 4 luglio è una data non casuale poiché fu proprio il 4 luglio 1667 che Antonio Stradivari, dopo essersi unito in matrimonio con Francesca Ferraboschi, fece ingresso nell’edificio di corso Garibaldi a Cremona in cui allestì il suo primo laboratorio di liuteria.

In vista della riapertura di Casa Stradivari sono in programma a Cremona due concerti celebrativi: domenica 2 luglio alle ore 19.00, nel Cortile del Palazzo Comunale, il Maestro von Arx si esibirà con il suo Stradivari del 1720 “The Angel” ex Madrileño insieme al clavicembalista Paolo Corsi e all’Orchestra del Conservatorio Monteverdi; lunedì alle 12.00 si terrà, nell’Auditorium Giovanni Arvedi del Museo del violino, il concerto di Fabrizio von Arx con il pianista statunitense Kit Armstrong.

Grazie al progetto di restauro e rilancio voluto dalla Fondazione Casa Stradivari, la dimora in cui visse e lavorò il geniale liutaio tornerà a nuova vita. Sarà un centro di promozione culturale e artistica e accoglierà giovani artigiani per percorsi di formazione e specializzazione, legati ai temi della tutela della trasmissione del sapere tra scuola e bottega e del rapporto tra musicisti e liutai.

Dal prossimo autunno gli spazi di Casa Stradivari ritroveranno la loro antica vocazione: giovani liutai potranno frequentare un corso di 18 mesi per costruire strumenti ad arco, seguiti da Maestri di chiara fama internazionale: Bruce Carlsson, Marcello Ive, Primo Pistoni e Davide Sora. Carlo Andrea Rozzi e Alessandro Voltini si occuperanno del progetto di analisi acustica degli strumenti nelle varie fasi di lavorazione; e il chimico Curzio Merlo dello studio delle vernici. Nel quadro del programma verranno inseriti seminari e approfondimenti aperti anche a tutta la comunità liutaria, in collaborazione con altre realtà del territorio.

L’obiettivo è riportare l’antica dimora allo spirito che animò l’operato di Antonio Stradivari. Per questo alle attività della bottega al piano terra, si aggiungeranno quelle dedicate a giovani musicisti che si svolgeranno al primo piano. Il secondo piano sarà invece destinato alla residenza di un artista di fama internazionale. La sinergia tra studenti, maestri e personalità affermate costituirà il terreno fertile per la crescita di nuovi talenti e l’elemento fondamentale per il sostegno all’avvio d’impresa per giovani liutai. La Casa sarà inoltre aperta al pubblico per iniziative culturali e visite.

l progetto fa parte del Piano di Salvaguardia del Saper fare liutaio tradizionale cremonese, pratica iscritta nella Lista UNESCO del Patrimonio culturale immateriale dell’umanità.

Note sull'autore

Valerio Gardoni
Valerio Gardoni
Giornalista, fotoreporter, inviato, nato a Orzinuovi, Brescia, oggi vive in un cascinale in riva al fiume Oglio. Guida fluviale, istruttore e formatore di canoa, alpinista, viaggia a piedi, in bicicletta, in canoa o kayak. Ha partecipato a molte spedizioni internazionali discendendo fiumi nei cinque continenti. La fotografia è il “suo” mezzo per cogliere la misteriosa essenza della vita. Collabora con Operazione Mato Grosso, Mountain Wilderness, Emergency, AAZ Zanskar.

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