sabato 23 Novembre 2024

Una panchina gialla per l’endometriosi

Cremona – E’ arrivata l’Endopank, una panchina dipinta di giallo per sensibilizzare sull’endometriosi, una malattia fortemente invalidante per le donne che ne soffrono.

Il Comune di Cremona ha aderito all’iniziativa Sediamoci sul giallo: Endopank, promossa dall’associazione “La voce di una è la voce di tutte”, che prevede l’installazione di una panchina dipinta di giallo, colore simbolo della malattia, nei pressi di un’area pubblica frequentata, con l’idea di attirare l’attenzione e la curiosità dei passanti, e soprattutto di accendere la speranza della consapevolezza.

A Cremona l’iniziativa è stata proposta da Alessia Cambiati e, grazie alla collaborazione del Lions Club Torrazzo Cremona, è stata realizzata al Parco al Po nella zona dell’area giochi tra le Colonie Padane e il Parco Maffo Vialli. La panchina è corredata da una targhetta sopra la quale è presente un QRCode che, inquadrato, rimanda ad un video esplicativo sull’endometriosi.

“Il 28 marzo ricorre la Giornata Mondiale dell’Endometriosi istituita nel 2014 per porre l’attenzione sulla malattia che può colpire le donne in età fertile a partire dall’adolescenza e accompagnarle fino alla menpausa, causando dolori e disturbi. E’ per questo che abbiamo aderito all’idea di realizzare l’Endopank, per sensibilizzare e per informare, per porre l’attenzione su una malattia troppo spesso sottovalutata”, sottolinea l’assessore Rosita Viola.

L’endometriosi colpisce una donna su dieci ed a oggi non vi è una cura. La malattia ha un alto impatto sulla qualità della vita delle donne e può essere causa di sub-fertilità o infertilità (30-40% dei casi), tuttavia non c’è ancora un’adeguata conoscenza. Per le donne affette da endometriosi è importante dare voce al loro dolore affinché questo non diventi lo stesso di altre e a quel dolore si possa dare un nome prima che questa malattia possa procurare danni irreversibili.

“La Endopank di Parco Po è un simbolo: racchiude il desiderio di fare luce sulla patologia ancora troppo poco conosciuta, la necessità di sensibilizzare e informare la comunità, un punto di ritrovo e di partenza per fare condivisione, fondamentale per le donne che soffrono di endometriosi che spesso si sentono sole. Ringrazio l’assessore Rosita Viola in rappresentanza del Comune di Cremona che, dietro suggerimento di Alessia Cambiati, ha sposato il progetto de La Voce di Una è la Voce di Tutte, realizzato con il prezioso aiuto del Lions Club Torrazzo. Posizionata nel parco giochi, non passerà inosservata una panchina gialla come il sole e la targhetta con QR code permetterà a chiunque di coglierne il profondo significato e l’utilità”,aggiunge Chiara Pedroni.

Questa la testimonianza di Alessia Cambiati, che ha proposto l’iniziativa al Comune di Cremona: “Ho sempre pensato ai miei vent’anni in modo diverso, e proprio in quella fase di progettazione, come un fulmine a ciel sereno, mi sono ritrovata completamente a terra; con una vita stravolta. Perché l’endometriosi è così: arriva, ti prende a calci la vita, te la ribalta e ti lascia davanti a questa nuova verità di una vita che non volevi e che non ti saresti nemmeno mai immaginata.

E così devi ricominciare, ricucire e scucire quotidianamente il tuo futuro, devi riassemblare i tuoi pezzi, trovare le forze per andare avanti; insomma devi continuare a vivere. Il tuo corpo e la tua mente sono sconvolti davanti a tanta sofferenza, ogni giorno sono sottoposti a una nuova prova; a qualche ostacolo che non sai se riuscirai a superare.

Ecco, penso che questa panchina, oltre che lanciare un bagliore di luce e speranza per una consapevolezza sempre più attiva, possa anche essere, idealmente e non, un luogo dove le tante donne affette da endometriosi possano sentirsi meno sole. Un luogo dove non ci sente giudicate o alla prova, ma capite e sorelle di tutte.”

Il Comune di Cremona aderisce anche alla call to action Facciamo luce sull’endometriosi, rivolta agli amministratori locali e regionali, illuminando di giallo le finestre di Palazzo Comunale e ponendo un simbolico drappo giallo al balcone di Palazzo Ala Ponzone di corso Vittorio Emanuele II.

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