Paspardo, Valle Camonica, Brescia. La Valle Camonica è nota in tutto il mondo per la straordinaria ricchezza e varietà di incisioni rupestri, la Valle dei Segni, inserite nel 1979 nella Lista del Patrimonio Mondiale dell’UNESCO, quale primo sito italiano.
Il CRAS e Centro Faunistico Parco Adamello avvia un corso archeo-ambientale nel sito UNESCO 94 e nel MAB “Valle Camonica – Alto Sebino”. Il corso, partendo da lezioni teoriche di tipo archeologico volte ad approfondire temi come quello degli animali selvatici e non incisi sulle rocce, i materiali naturali utilizzati per edificare i villaggi palafitticoli, le colture e le essenze vegetali, vuole creare un ponte con gli approfondimenti di tipo etologico e vegetazionale, per consentire una lettura integrata del nostro patrimonio archeo-ambientale. Oltre al corso teorico online ci saranno delle uscite sul territorio.
L’imponente monumento artistico che civiltà dei Camuni ha scritto sulla pietra comprende centinaia di rocce incise da migliaia di graffiti, scalfiti dall’epipaleolitico sino alla nascita di Cristo, ottomila anni. Si tratta del più lungo ciclo espressivo conosciuto in Europa dalla preistoria sino ai nostri giorni, un patrimonio che per migliaia di anni era rimasto sepolto.
Essa rappresenta un luogo di fascino e suggestione davvero unico, in cui l’Uomo e l’Ambiente hanno interagito fin dalla Preistoria, caratterizzandola come “La Valle dei Segni”.
Il patrimonio del sito UNESCO n.94 “Arte Rupestre della Valle Camonica” è distribuito lungo l’intera Valle, con oltre 180 località sparse su 24 comuni, e riveste un’importanza fondamentale non solo per la quantità di soggetti incisi e per l’evoluzione cronologica, ma anche per lo stretto legame che le incisioni hanno con la storia dell’Uomo e del suo Ambiente.
La Riserva della Biosfera “Valle Camonica – Alto Sebino”, preservata dall’UNESCO il 26 luglio 2018, si estende per circa 1.360 km quadrati dal ghiacciaio dell’Adamello al Lago d’Iseo, interessando il territorio di 45 Comuni della Valle Camonica geografica.