Verolanuova, Brescia. Due delle più grandi opere, anche in dimensioni, del maggior pittore del Settecento veneziano Giambattista Tiepolo sono appese da due secoli e mezzo nella Basilica di San Lorenzo, nella Bassa Bresciana che fu dominio della famiglia Gambara; attendevano da due secoli e mezzo di essere valorizzate, conosciute, visitate.
I due maestosi dipinti alti quasi 10 metri raffigurano, nella vitalità della pennellata e dei colori che hanno fatto dell’artista Tiepolo uno dei più rappresentativi artisti della sua epoca, il “Sacrificio di Melchisedec” e la “Caduta della manna”. E come “manna dal cielo” è caduta l’occasione per presentare, fresche di restauro, le grandi opere con l’evento di Brescia e Bergamo nominate Capitale della Cultura 2023. Farle risuscitare dall’ombra e portarle alla conoscenza del grande pubblico.
Si apre il sipario, dal 26 febbraio al 27 maggio, sul festival Tiepolo Scomposto. Tre mesi e più di trenta eventi, tra performance artistiche con musica e fotografia. Una mostra multisensoriale, convegni, piece teatrali, vernissage, concerti e balli in maschera. Il Tiepolo Scomposto è una grande kermesse affidata al genio creativo di Pietro Arrigoni, regista e formatore di pedagogia di teatro, per raccontare la storia, la passione e la magia, che si cela sotto le grandi e famose tele, che affianca il progetto: “A tu per tu con il Tiepolo”.
Un viaggio nell’arte per offrire un’esperienza profonda, reale e autentica, questo è in sostanza “Tiepolo Scomposto”. Storytelling, immersività, evocazione emotiva, la partecipazione ludica e l’interattività diventano le parole chiave che guidano la creazione di questo singolare progetto dedicato al restauro delle due tavole di Giambattista Tiepolo.
«Il progetto con la sua modalità espositiva, si fa racconto/svelamento – come spiega Pietro Arrigoni, il direttore artistico di FTS – il visitatore potrà ammirare gli originali restaurati e, attraverso il progetto de “Il Tiepolo Scomposto” arrivare ad una maggiore comprensione ed appropriazione degli stessi. L’idea della “scomposizione” parte da una riflessione sul limite che ha una esperienza di conoscenza di un’opera, se tale esperienza nasce dalla sola osservazione del risultato finale del prodotto artistico».
Un caleidoscopio di saperi, discipline, antropologia, e teatro. Dall’esegesi dei testi evangelici e liturgici, alla psicanalisi, dalla storia delle passioni alla storia dell’ascolto, in “Tiepolo Scomposto” presente e passato si amalgamano e si stringono come in un forte abbraccio.
L’inaugurazione del Festival è stata fissata per il 26 di febbraio, nella Piazza della Libertà alle 11, quando si apriranno le porte della grande Kermesse, con un primo debutto della mostra “30 volti”. A cura del fotografo Virginio Gilberti, la mostra fotografica è una galleria di ritratti, raffiguranti alcuni dei protagonisti delle tele di Tiepolo. Le gigantografie, saranno istallate ed elevate in altezza, sui muri delle case, lungo le vie e nella piazza centrale. Scomposti dai colori originali, in bianco e nero sono messaggeri di echi lontani. Come in un puzzle i 30 volti, dovranno poi essere ricollocati, immaginariamente dai visitatori che ne fruiranno, lì dove tutto è cominciato nel 1743, nella Basilica di San Lorenzo Martire.
Il programma della manifestazione raccoglie una trentina di eventi. Tra cui tre mostre principali: multisensoriale, fotografica e di accessori e costumi del ‘700; il premio letterario dedicato a Elisabetta Grimani a cura della giornalista Viviana Filippini; performance ed opere artistiche; due portali totem interattivi forniti dalla Ditta DNA dove verranno proiettate interviste in loop per tutta la durata del Festival; una rassegna letteraria con nomi noti del mondo dell’arte, della storia, dello spettacolo, dell’architettura; un menù dedicato recuperato dall’archivio storico della Famiglia Gambara, che rivisitato dal maestro dell’arte culinaria Marino Marini sarà fruibile in alcuni locali della zona. Schowcooking con Andrea Mainardi, e visite guidate serale alla scoperta di curiosità, luoghi storici e leggende.
Il 12 marzo una mostra multisensoriale, che prenderà vita all’interno della Chiesa della Disciplina a pochi passi dalla Basilica di San Lorenzo, un’esperienza fruibile attraverso l’istallazione museale moderna. Che comporterà il passaggio, lungo una sorta di percorso obbligato come grana essenziale di comprensione dello stupore poetico, di fronte alle Tele di Tiepolo.
Un cantiere dell’arte senza confini nato e cresciuto grazie all’incontro tra persone. Artisti e professionisti che insieme hanno costruito questo grande contenitore che in continua trasformazione si sviluppa e mette radici. Tiepolo Scomposto non è solo un Festival dell’arte ma è tante cose, e nella lista ha preso posto anche un progetto scolastico, rivolto agli studenti delle scuole superiori.
Ma queste sono solo alcune delle opere messe in cantiere. Per restare aggiornati sugli eventi, e avere maggiori informazioni è possibile visitare il sito www.visitverolanuova.it