sabato 23 Novembre 2024

Riapre rinnovato il Museo del Risorgimento Leonessa d’Italia

Brescia. Grande novità del 2023 e in occasione di Brescia Bergamo Capitale delle Cultura: dopo anni di chiusura, dal 29 gennaio il Museo del Risorgimento spalanca nuovamente le porte al pubblico con la nuova denominazione Museo del Risorgimento Leonessa d’Italia! Collocato negli spazi del Grande Miglio e Piccolo Miglio in Castello a Brescia, con un allestimento completamente rivisto e una collezione in costante aggiornamento, il museo offre un interessante viaggio attraverso la storia risorgimentale della città.

©Archivio Fotografico Civici Musei di Brescia _Fotostudio Rapuzzi

A narrarcelo oltre 100 reperti tra dipinti, sculture, cimeli, armi, bandiere, memoriali, uniformi, medaglie, oggetti d’uso dell’epoca. A questi si aggiungono strumenti digitali e interattivi come schermi, display, brani in sottofondo, box emozionali che permettono di consultare documenti e di usufruire in maniera immediata e innovativa di preziosi contenuti.

Frutto di un lungo lavoro storiografico e progettuale, il nuovo percorso espositivo racconta il Risorgimento in quanto fenomeno di caratura europea e di stringente attualità. Quadri, sculture, cimeli e “reliquie” sono letti e restituiti come manifestazione materiale della lunga e complessa storia culminata nell’Unità italiana. Una ricca collezione digitale accompagna e integra una narrazione che arriva sino ai nostri giorni, coinvolgendo il visitatore nelle vicende che hanno visto Brescia al centro del lungo Risorgimento, rendendola celebre nel mondo come Leonessa d’Italia.

©Archivio-Fotografico-Civici-Musei-di-Brescia-_Fotostudio-Rapuzzi

Il percorso incarna una nuova idea di museo storico, in cui la narrazione svolge un ruolo di primo piano e si spinge fino alla contemporaneità. Il Museo alterna scala locale ed europea, racconto e analisi, oggetti e collezioni digitali, allo scopo di illustrare eventi, luoghi e protagonisti della storia risorgimentale in maniera innovativa e partecipativa. L’allestimento si articola in otto sezioni ed è interamente narrato in italiano e in inglese.

Il Museo del Risorgimento di Brescia fu tra i primi a essere creato in Italia. Istituito con pubblico proclama nel 1887, aprì i battenti nel 1893 a Palazzo Martinengo da Barco, oggi sede della Pinacoteca Tosio Martinengo. Allestito in più occasioni a Palazzo Tosio e in Castello, fu riaperto nel 1959 nel Grande Miglio del Castello, un antico granaio della prima età moderna. Chiuso definitivamente nel 2015 per problemi strutturali, dopo grandi lavori di restauro e allestimento il Grande Miglio ospita nuovamente le collezioni. Il Museo occupa anche gli spazi del Piccolo Miglio, un ulteriore antico deposito al cui interno si trovano l’accoglienza, la biglietteria e il bookshop.

©Archivio-Fotografico-Civici-Musei-di-Brescia-_Fotostudio-Rapuzzi

Il Museo Leonessa d’Italia conserva e valorizza una parte consistente del patrimonio dedicato alla storia risorgimentale di Brescia, frutto principalmente delle donazioni che la cittadinanza ha destinato ai Civici Musei già a partire dalla fine dell’Ottocento. Cimeli, oggetti, dipinti, bandiere, memoriali e sculture si sono così sedimentati nel corso di più di un secolo, caratterizzando in maniera peculiare la vicenda collezionistica del Museo. Rispetto a quelli precedenti, il nuovo allestimento prevede una selezione dei pezzi più significativi, tra cui spiccano anche recenti acquisizioni di Fondazione Brescia Musei, come il grande dipinto realizzato da Jean Adolphe Beaucé Il generale Niel sul campo di Medole del 1861. Altri importanti oggetti presenti nel percorso sono stati invece depositati da privati o da istituzioni che li hanno generosamente messi a disposizione per rafforzare la narrazione museale.

Note sull'autore

Valerio Gardoni
Valerio Gardoni
Giornalista, fotoreporter, inviato, nato a Orzinuovi, Brescia, oggi vive in un cascinale in riva al fiume Oglio. Guida fluviale, istruttore e formatore di canoa, alpinista, viaggia a piedi, in bicicletta, in canoa o kayak. Ha partecipato a molte spedizioni internazionali discendendo fiumi nei cinque continenti. La fotografia è il “suo” mezzo per cogliere la misteriosa essenza della vita. Collabora con Operazione Mato Grosso, Mountain Wilderness, Emergency, AAZ Zanskar.

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