Brescia. Se snoccioli il DNA di Fausto Camerini ne troverai un frammento a forma di montagna. Alpinista, scrittore, fotografo, la passione per le vette è endemica nel suo essere, nel suo andare per monti fin da bambino. In fondo al suo cuore c’è però l’amore appassionato per le montagne bresciane a cui ha dedicato libri, guide e una serie infinita di articoli con la sua trentennale collaborazione con il quotidiano Bresciaoggi.
Andar per monti e scrivere è ben diverso che sedersi ad una scrivania, significa non disperdere emozioni, non lasciare impronte sulla neve o sui sentieri inutilmente ma rendere partecipi coloro che ne vogliono seguire le tracce, trasferire con gli scritti e con gli itinerari il modo di immergersi nella natura, a volte selvaggia e severa, delle montagne.
Fresca di stampa è la nuova guida Ciaspolate sulle Montagne Bresciane pubblicata da Ideamontagna nella collana Neve d’Autore. 65 itinerari tra le Orobie Orientali, l’Ortles-Cevedale, l’Adamello, le Tre Valli Bresciane e i Monti del Garda.
Per Fausto Camerini camminare, arrampicare e scrivere è una vocazione, una cordata con gli affetti, la più importante è sicuramente quella con la Guida Alpina Severangelo Battaini, forte alpinista bresciano, splendido animo, se ne andò dai monti il 9 giugno 1991. A cui è dedicata la nuova guida:
A Severangelo Battaini,
alpinista e guida alpina,
fraterno amico con cui ho scritto a quattro mani
i miei primi due libri
e dal quale ho imparato molti segreti
dell’arte di andare in montagna.
Si legge dalla penna di Fausto Camerini nella introduzione:
“Bella è la montagna. In inverno lo è ancora di più. Il silenzio, il bianco delle nevi, la traccia che
si fa strada nella polvere bianca, l’incontro con qualche sgambettante camoscio o il volo delle
aquile, la gioia del raggiungere la mete prescelta, la soddisfazione dell’avercela fatta. Quante
emozioni dentro una escursione invernale.
In questo volume sono raccolti 65 itinerari, oltre a numerose varianti, sulle montagne bresciane e sugli immediati dintorni. I campanilisti ci perdoneranno se troveranno qui anche alcuni percorsi che sconfinano nella bergamasca, in Trentino o in provincia di Sondrio. Del resto alle montagne nulla importa dei confini politici inventati dall’uomo. Molti di questi itinerari sono stati pubblicati dall’autore nella rubrica settimanale “Zaino in Spalla” (che dal 1997 ad oggi ha descritto oltre 1200 percorsi di ogni tipo) sul quotidiano Bresciaoggi, rivisti e, ove necessario, aggiornati.
… Se è vero che la montagna d’inverno è più bella è anche vero che è più pericolosa e impegnativa. Il freddo, il connubio nebbia e neve che talvolta impedisce di vedere dove si va, il soffiare di una tormenta, la maggior fatica, le slavine, le giornate più corte. Le escursioni invernali sono sempre per persone che hanno una certa esperienza di montagna, allenate e che sanno leggere le carte oltre ad evere capacità di orientamento. Se non ci si sente sufficientemente preparati non rinunciate comunque ad una bella ciaspolata: accompagnatevi a qualcuno esperto, alle gite del Club Alpino o di altri gruppi escursionistici, oppure a guide alpine o ad accompagnatori di media montagna.
Le ciaspole non richiedono tecniche particolarmente impegnative come lo scialpinismo e permettono a un maggior numero di appassionati di approfittare delle bellezze della neve. E offrono un modo fantasticamente rilassante di andare in montagna. Senza però mai sottovalutarne i pericoli.”
