sabato 23 Novembre 2024

Hanukkah la festa ebraica dei lumi in una mostra

Ferrara. Il Hanukkah è la suggestiva festa ebraica dei lumi, il MEIS Museo Nazionale dell’Ebraismo Italiano e della Shoah della città celebra la ricorrenza con una mostra a tema e mettendo in campo diverse iniziative dedicate al pubblico di ogni età. Un’occasione per visitare il Museo e immergersi in una delle culture più antiche della storia dell’umanità.

Hanukkah, una delle ricorrenze più gioiose e conosciute del calendario ebraico, ricorda la vittoria dei Maccabei sui Seleucidi e su chi aveva abbandonato la tradizione per abbracciare il culto greco nel II secolo a.e.v. Oltre alle gesta eroiche, si celebra il miracolo dell’olio. Dopo essere stati privati della libertà di praticare la propria religione e di studiare la Torah, grazie al coraggio di un gruppo di combattenti guidato da Yehuda il Maccabeo, gli ebrei riuscirono a sconfiggere i nemici e a riconsacrare il Tempio accendendo la menorah, il simbolico lume a sette bracci. Nonostante non vi fosse abbastanza olio per tenere acceso il lume, la menorah rimase miracolosamente accesa per otto giorni, il tempo necessario per procurarne di nuovo.

Proprio per condividere la storia di questa festa, contrassegnata da tante affascinanti tradizioni, il MEIS ospita dal 6 dicembre all’8 gennaio la mostra gratuita realizzata con l’Associazione Acribia “Hanukkah. Una festa raccontata attraverso l’arte” a cura di Amedeo Spagnoletto ed Ermanno Tedeschi che accoglierà i visitatori all’ingresso del museo.

Tra le opere esposte, due esemplari di hanukkiot provenienti dal Museo dei Lumi di Casale Monferrato, una firmata da Emanuele Luzzati, artista inconfondibile che ha raccontato l’ebraismo italiano, e una rivisitazione moderna di Marco Lodola. Tobia Ravà presenta un’interpretazione della festa utilizzando l’alluminio specchiante opacizzato, mentre Francesca Duscià cattura in un olio su tela i suoi simboli. Il lato giocoso è esplorato da Daniel Schinasi che raffigura “I bambini e la giostra di Hanukkah”. L’inaugurazione è prevista martedì 6 dicembre alle 18.30 ed è aperta a tutti.

Arte e oggetti ebraici sono esposti insieme – spiega il gallerista Ermanno Tedeschi affermando valori universali condivisi da persone di ogni fede e provenienza. Il mix unico di arte, hanukkiah e giochi racconta i simboli della tradizione, la cultura, la spiritualità e la storia ebraica, esprimendo la natura giocosa e gioiosa della festività di Hanukkah, la Festa dei Lumi.”

“Quest’anno – aggiungono il Presidente del MEIS Dario Disegni e il Direttore Amedeo Spagnoletto – abbiamo deciso di far scoprire al pubblico due tra le feste più liete e significative del calendario ebraico: Sukkot, raccontata dalla mostra ‘Sotto lo stesso cielo’ che è possibile visitare fino al 5 febbraio 2023, Hanukkah che accoglie tutti gli ospiti negli spazi della biglietteria. Un modo per trasmettere la vitalità dell’ebraismo e condividere la gioia e la speranza che si rinnovano”.

La celebrazione di Hanukkah al MEIS continua con due iniziative: domenica 18 dicembre alle 15.30 è previsto un laboratorio per famiglie e bambini dai 6 a 11 anni alla scoperta dei giochi, i sapori e i racconti della festa. I bambini verranno inoltre guidati nella costruzione di un sevivon, la trottola tradizionale. Il laboratorio ha il costo di 8 euro e comprende la merenda, un accompagnatore adulto entra gratuitamente.

Il 21 dicembre alle 18.00 si prosegue con un concerto ospitato al Bookshop del Museo (via Piangipane, 81) e patrocinato dal Comune di Ferrara: l’Alma Brothers Band porterà la sua energia con un repertorio di musica pop internazionale e canzoni tradizionali della festa rivisitate. Sarà questa l’occasione per accendere assieme la hanukkiah e assaggiare i gustosi bomboloni fritti. Il biglietto del concerto costa 4 euro (3 euro, ridotto) e prevede anche l’ingresso a partire dalle 17.00 alla mostra temporanea “Sotto lo stesso cielo” con la visita guidata a cura del Direttore del MEIS Amedeo Spagnoletto.

Note sull'autore

Valerio Gardoni
Valerio Gardoni
Giornalista, fotoreporter, inviato, nato a Orzinuovi, Brescia, oggi vive in un cascinale in riva al fiume Oglio. Guida fluviale, istruttore e formatore di canoa, alpinista, viaggia a piedi, in bicicletta, in canoa o kayak. Ha partecipato a molte spedizioni internazionali discendendo fiumi nei cinque continenti. La fotografia è il “suo” mezzo per cogliere la misteriosa essenza della vita. Collabora con Operazione Mato Grosso, Mountain Wilderness, Emergency, AAZ Zanskar.

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