lunedì 28 Aprile 2025

I_ANTIFASCISM: trasformazioni dell’antifascismo dal 1989 a oggi

Reggio Emilia- Dopo la grande partecipazione il 25 aprile a Casa Cervi, che ha visto oltre 20mila persone radunarsi per l’80° anniversario della Liberazione, l’Istituto Alcide Cervi propone un appuntamento di rilievo internazionale, che si inserisce nel percorso civile e culturale avviato in occasione di questo anniversario così significativo.

Al Centro Internazionale Loris Malaguzzi di Reggio Emilia è in corso il Convegno internazionale I_ANTIFASCISM. Actors, practices, meanings after 1989: un evento che riunirà 50 relatrici e relatori provenienti da 15 Paesi diversi, chiamati a interrogarsi su cosa significhi, oggi, essere antifascisti in un mondo attraversato da tensioni globali, derive autoritarie, crisi della memoria pubblica e trasformazioni sociali complesse.

Il convegno nasce da una domanda urgente e attuale: cosa resta dell’antifascismo come pratica civile e politica, come orizzonte educativo, come cultura collettiva, a 80 anni dalla caduta del nazifascismo in Europa e a 35 dalla caduta del Muro di Berlino e dalla fine della Guerra Fredda?

A partire da questa riflessione, studiosi, attivisti, docenti e operatori culturali si confronteranno su tre giornate, attraversando temi che riguardano non solo la storia, ma anche il presente e il futuro delle società democratiche. Al centro dei lavori, temi come la memoria pubblica, i nuovi movimenti sociali, le pratiche culturali e le sfide poste dall’estrema destra contemporanea.

«Il convegno è in continuità con il 25 aprile», dice Albertina Soliani, Presidente dell’Istituto Alcide Cervi. «Fare memoria della Liberazione significa interrogarsi oggi sugli assalti dei nazionalismi, dei sovranismi, delle oligarchie e sul destino delle democrazie contemporanee. Riflettere insieme, sul piano internazionale, su queste sfide globali è il nostro compito oggi.»

Il programma è ampio e articolato, con una forte attenzione alla qualità delle relazioni. Si parlerà di antifascismo nei movimenti giovanili europei, nelle battaglie ecologiste e femministe, nei percorsi scolastici ed educativi, nell’arte e nella musica, nelle pratiche memoriali e nella ricerca accademica. Si rifletterà sul significato che l’antifascismo ha assunto in contesti post-socialisti, nei Paesi dell’Est Europa, e sul modo in cui viene reinterpretato nelle lotte per i diritti civili e contro le diseguaglianze.

Il convegno si è aperto con la lectio magistralis di Jeanelle Hope, docente e direttrice di African American Studies alla Prairie View A&M University (Texas), che proporrà una lettura originale e appassionata della tradizione antifascista nera negli Stati Uniti, a partire dal celebre caso dell’invasione fascista dell’Etiopia e dalle risposte radicali delle comunità afroamericane.

Tra i relatori figurano nomi autorevoli e voci emergenti provenienti da università e centri di ricerca di rilievo internazionale, come la Scuola Normale Superiore, l’Università di Bologna, l’Università di Padova, la Fordham University di New York, l’Università di Vienna, la Charles University di Praga, l’Università del Montenegro, l’Università di Cipro. Le sessioni saranno pensate come spazi aperti di discussione, in cui ricerca scientifica e pratiche sociali dialogheranno a partire da esperienze concrete, analisi critiche, nuove letture della storia recente.

Il convegno è promosso dall’Istituto Alcide Cervi in collaborazione con l’Istituto Nazionale Ferruccio Parri e con il sostegno di enti e istituzioni che da anni accompagnano l’impegno del Cervi sul piano della memoria e della ricerca: Comune di Reggio Emilia, SISSCO, Ministero della Cultura, Regione Emilia-Romagna, Provincia di Reggio Emilia, Università di Modena e Reggio Emilia, Università di Bologna.

La scelta del Centro Internazionale Loris Malaguzzi come sede del convegno è anch’essa significativa: uno spazio che rappresenta l’innovazione educativa, il dialogo tra culture, la centralità delle nuove generazioni. Un luogo in cui ragionare insieme su ciò che l’antifascismo può rappresentare oggi: una prospettiva di giustizia, di libertà e di futuro.
L’ingresso al convegno è gratuito e aperto a tutte e tutti, anche in diretta streaming tramite Zoom. Il programma completo e tutte le informazioni logistiche sono disponibili sul sito dell’Istituto: .

Nel corso delle tre giornate di convegno sono previsti anche alcuni eventi collaterali.

Lunedì 28 aprile, alle ore 20:30, presso il Tecnopolo di Reggio Emilia (Ex Officine Reggiane), si terrà una visita guidata alla mostra “Banditi e Ribelli – La lotta partigiana in Italia 1943-1945”, a cura di Istoreco di Reggio Emilia. A seguire, alle ore 21:30, nel Piazzale #17, spazio a un momento musicale con il concerto dei Nuju insieme alla Brigata Lambrusco.

Martedì 29 aprile, a Gattatico, sarà proposta un’inedita visita guidata serale al Museo di Casa Cervi, dedicata al “mappamondo dei Fratelli Cervi”, oggetto simbolo del percorso museale.

Mercoledì 30 aprile, alle ore 15:30, di nuovo al Tecnopolo di Reggio Emilia, si terrà infine la presentazione del libro “Storia di antifascismo senza retorica”, a cura di Arturo Bertoldi, Presidente di Istoreco, e Max Collini, scrittore e musicista, noto per essere stato per circa undici anni (2003-2014) la voce narrante e l’autore dei testi degli Offlaga Disco Pax.

 

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