Legnago, Verona – La rassegna Salieri200 prosegue con una nuova e affascinante interpretazione dell’Oratorio La Passione di Gesù Cristo di Antonio Salieri, eseguito dai complessi artistici di Fondazione Arena di Verona in occasione del Sabato Santo.
Prosegue così il viaggio verso Il Quinto Elemento di Salieri200, rassegna che celebra l’immortalità del maestro legnaghese nel Bicentenario dalla sua scomparsa.
L’Oratorio torna in una nuova e affascinante interpretazione, con la direzione di Francesco Ommassini e di Roberto Gabbiani. Il concerto, omaggio alla musica Sacra del compositore legnaghese, sarà anche il primo dei tre appuntamenti ad ingresso gratuito della rassegna ideata dal Teatro Salieri, che intende aprire le porte a tutti, invitando il pubblico a riscoprire la potenza della musica come forza senza tempo.
Scritto nel 1776 da un allora ventiseienne Salieri, l’Oratorio si basa su un libretto del poeta imperiale Pietro Metastasio, messo in musica già al tempo da decine di autori. Si narra però che all’epoca della Prima, lo stesso poeta confidò all’imperatore asburgico Giuseppe II di considerare la versione di Salieri più intensa e coinvolgente.
Salieri, infatti, privilegia l’espressione emotiva e la coerenza drammatica, concentrandosi su pensieri e sentimenti provati dai presenti durante la Passione di Cristo, a partire dall’ouverture, con i tormenti interiori di Pietro. L’Oratorio costituisce dunque una fase significativa nella produzione del genio legnaghese, un connubio di diverse tendenze stilistiche da un lato il virtuosismo nelle arie e dall’altro l’esigenza di una continuità drammatica, in perfetto equilibrio tra il bel canto e l’aderenza al testo.
Nel cast i solisti Sara Blanch (soprano, nel ruolo di Maria Maddalena), Paola Gardina (contralto – Maria Vergine), Santiago Ballerini (tenore – San Giovanni) e Roberto Lorenzi (basso – Pietro).
I prossimi appuntamenti di Salieri200. La rassegna Salieri200 si inserisce nel percorso artistico tracciato dalla Stagione 2024-2025, dal titolo Verso il Quinto Elemento. Un viaggio simbolico alla ricerca del Quid, quell’essenza intangibile che rende l’arte eterna.
Dopo La Passione di Gesù Cristo, mercoledì 30 aprile, nella suggestiva Chiesa della Madonna della Salute, sarà la volta dell’Orchestra di Padova e del Veneto, impegnata in un programma interamente sinfonico dedicato a Salieri, volto a far emergere la sua raffinata scrittura orchestrale e la ricchezza espressiva delle sue composizioni strumentali.
Il momento più solenne della rassegna sarà quello di mercoledì 7 maggio, data esatta della morte del compositore, quando l’Orchestra Filarmonica Italiana proporrà nel Duomo di Legnago il Requiem di Salieri, una delle pagine più toccanti e meno eseguite del repertorio sacro settecentesco.
Infine, mercoledì 7 ottobre, al Teatro Salieri, la rassegna giungerà alla sua conclusione con la messinscena dell’opera lirica Falstaff, ossia Le tre burle, capolavoro comico che testimonia tutta la vivacità teatrale del suo autore e la modernità della sua scrittura, prodotto da Fondazione Arena di Verona.