Verona – Con l’arrivo della primavera, la città e la sua provincia si tingono di colori straordinari grazie alle spettacolari efflorescenze che trasformano parchi e giardini in autentici paradisi botanici.
Dai tulipani del Parco Sigurtà ai ciliegi in fiore di Soave, fino alle escursioni nei Monti Lessini, l’offerta naturalistica del territorio invita cittadini e turisti a immergersi nell’aurora della bella stagione.
Tra corolle variopinte accarezzate da Zefiro, profumi che si spandono nella tiepida atmosfera, tinte vivaci o romanticamente tenui, la fioritura, e la primavera che con sé la porta, sono un’esperienza sinestetica che, senza ombra di dubbio, mette tutti di buon umore.
Il respiro si fa ampio e riempie i polmoni di freschezza e di energia, di voglia di esplorazione e di bellezza.
Dal Garda veronese, che con il suo clima mite anticipa tutti con i mandorli in fiore, al Parco Sigurtà, fino alle fioriture montane della Lessinia, dai bucaneve sino ai mughetti e alle genziane, Verona e il territorio di tutta la provincia si vestono di primavera.
Un milione di tulipani in centinaia di varietà colora fino alla fine di aprile i 60 ettari di uno dei parchi più ammirati al mondo: Festival Tulipanomania 2025 è protagonista di primavera con tulipani, giacinti e narcisi in aiuole a terra e acquatiche, balconate, panchine e in un quadro scomposto.
Centinaia di varietà selezionatissime tra precoci, medie e tardive, tinte pastello o vivaci, forme lineari o frastagliate caratterizzeranno questi eleganti fiori, simbolo dei Paesi Bassi, disposti in aiuole riprogettate anno dopo anno e in ordine libero all’ombra dei boschi di carpini e querce.
Per questa fioritura, che è la più importante in Italia e seconda a livello europeo, la scelta delle varietà più belle e la progettazione sempre innovativa dell’aiuole, ad opera di Giuseppe Sigurtà (proprietario del Giardino), inizia quasi un anno prima rispetto al tempo di fioritura, mentre la piantumazione nel terreno dei bulbi avviene nei mesi autunnali. Novità 2025, uno show garden con più di 100 varietà di tulipani.
Anche il Comune di Bardolino partecipa alla manifestazione con aiuole che arricchiscono le passeggiate lungo il Lago di Garda; un impegno che ha portato Bardolino a conquistare nel 2019 il titolo di Comune Fiorito più bello d’Italia, un riconoscimento che premia la cura del verde e la valorizzazione del paesaggio.
Il Parco delle Cascate di Molina ha aperto le sue porte ai visitatori. Tra corsi d’acqua e vegetazione lussureggiante, gli escursionisti potranno percorrere sentieri immersi nel verde, scoprendo antichi mulini e scenari naturali mozzafiato.
Il Parco delle Cascate si trova tra la Valpolicella e la Lessinia in un ambiente di alta collina, tra i 400 e 600 metri di quota. Si raggiunge in pochi minuti a piedi dal borgo medievale di Molina di Fumane.
È il luogo ideale per passeggiare immersi nella natura e nella tranquillità del bosco e delle cascate grazie all’esistenza di sorgenti perenni. I bucaneve sono qui i primi a sbocciare, lasciano spazio poi a tappeti rosa di saponaria, a ciuffi di polmonaria variopinta, a timidi fiorellini verdi e viola di pungitopo che presto diventeranno bacche rosse, all’orchidea selvaggia, la Listera Ovata, fino ai raponzoli di roccia, rari fiori alpini che prosperano tra le crepe di roccia calcarea a giugno.
Questo ambiente incontaminato, pervaso dall’eco delle numerose cascate, con pozze cristalline e torrenti scroscianti, forre fresche e bianchi dirupi rocciosi, è la meta perfetta per un pic-nic in famiglia, per escursioni con gli amici o trekking esplorativi.
Situato nel cuore di Verona, il Giardino Giusti rappresenta un perfetto connubio tra arte e natura. Meta di aristocratici, poeti e artisti col diffondersi in Europa del Grand Tour, Giardino Giusti conserva da più di 500 anni la bellezza dello stile dell’epoca: vasi con agrumi, statue mitologiche, fontane, cedraia, grotte, mascheroni, reperti romani e padiglioni per sostare e ammirare il panorama.
Un vero paradiso botanico di oltre 16.000 metri quadrati, il Giardino di Casa Biasi accoglie i visitatori con un’ampia varietà di piante erbacee, arbusti e alberi, in un ambiente curato e armonioso che esalta la biodiversità locale.
Si tratta di un giardino privato visitabile, tracciato da Mario e Luciana Biasi nei terreni circostanti l’antica villa di famiglia a partire dal 1977 e Cecilia e Nico hanno completato il progetto fino allo stato attuale. Il Parco Romantico è in stretta relazione con la villa ed è costituito da grandi essenze arboree all’ombra delle quali vegetano collezioni di camelie, ellebori, felci, hydrangee ed erbacee perenni.
Il giardino mediterraneo, ad est della villa, è stato realizzato su un terreno ghiaioso ed arido con piante che tollerano la siccità come olivi, cipressi, oleandri, palme, rose antiche e moderne. Durante i mesi meno freddi vi figura anche una notevole collezione di agrumi.
È un giardino vivo, continuamente arricchito di nuove specie botaniche che assicurano fioriture durante tutti i mesi dell’anno.
L’incantevole spettacolo della fioritura dei ciliegi, noto come Hanami in Giappone, diventa protagonista anche tra i sentieri dell’Est veronese. Uno scenario suggestivo che unisce natura e cultura, perfetto per una passeggiata primaverile tra i filari di vigneti e gli alberi in fiore.
La fioritura inizia i primi di aprile per proseguire fino alla fine del mese. Il modo migliore per godersela è una passeggiata, a piedi o in bici, inoltrandosi lungo sentieri che s’inerpicano su dolci colline, oppure lungo strade secondarie che, in tutta tranquillità, portano a borghi e paesini. Naturalmente, lungo i percorsi s’incontrano diversi agriturismi, trattorie e ristoranti, ideali per una sosta ristoratrice e gustosa.
Un itinerario da percorrere immersi tra le colline dell’Est veronese, vegliati dal castello di Soave, è quello che in 30 chilometri percorre la dorsale della storia della Vecia Via della Lana, nell’ambito paesaggistico della Val Tramigna, della Val d’Illasi e della Val d’Alpone, e che trae origine da un tradizionale sentiero un tempo utilizzato dagli abitanti della Lessinia orientale per portare la lana grezza a fondo valle, in particolare a Soave, per essere venduta nel mercato locale.
Per gli amanti del trekking e delle passeggiate all’aria aperta, i Monti Lessini offrono percorsi unici tra boschi, pascoli e viste panoramiche da ricordare. Un’occasione per scoprire la ricca biodiversità del Parco Naturale Regionale della Lessinia, le centinaia di varietà floreali e frutti del sottobosco: orchidee spontanee, ciclamini, bucaneve, primule, viole, genziane, gigli, peonie e zafferano, sono gemme primaverili che accompagnano la scoperta del territorio sino all’estate.
Come per le dolci colline del Soave, anche nel caso della Valpolicella, dove i ciliegi vanno a braccetto con le viti, il colore dominante della stagione è il bianco dei ciliegi in fiore.
Anche se oggi il paesaggio è per lo più caratterizzato dai numerosi vigneti, un tempo la coltivazione delle ciliegie della Valpolicella era famosa quasi quanto il vino e, il legno di ciliegio era talmente abbondante che veniva utilizzato per fare le botti, conferendo al vino un sentore aromatico molto apprezzato e richiesto. Per apprezzare questa veste della terra famosa per Amarone e Recioto, di colore rosso rubino, raccomandiamo una passeggiata sulle colline di Marano.
Il Parco della Valle del Menago nasce nella pianura della Bassa veronese, in un intreccio di canali e fiumi di risorgiva. In questo contesto alberi, erbe e animali amanti dell’acqua, trovano le condizioni ideali per vivere e riprodursi.
Al centro del parco c’è un laghetto con un’isola al suo interno dove è situato il Villaggio Preistorico. Il Laghetto è un elemento paesaggistico molto suggestivo, ma il suo scopo è quello di attirare uccelli migratori e altri animali acquatici.