Milano. Nel 2025 si celebra il centenario di uno dei più noti eventi espositivi del Novecento: l’Exposition internationale des arts décoratifs et industriels modernes, aperta a Parigi nel 1925.
Un evento che codificò non solo un nuovo gusto estetico internazionale, diffusosi rapidamente in Europa nel primo dopoguerra, appunto lo “Stile 1925” o “Art Déco”, ma che in particolare decretò universalmente il successo delle arti decorative italiane. In questa nuova dimensione raffinata ed elegante, tra alto artigianato artistico e produzione industriale, si pongono le fondamenta per quella sintesi fatta di qualità dei materiali, straordinarie competenze tecniche e creatività uniche, nota in tutto il mondo come “Made in Italy”.

Per celebrare questo anniversario – e nell’ambito di una riflessione critica sulla cultura e sull’arte in Europa e, in particolar modo, nell’Italia degli anni Venti – nasce la mostra “Art Déco. Il trionfo della modernità”, in programma a Palazzo Reale a Milano sino al 29 giugno curata da Valerio Terraroli.
A Palazzo Reale la mostra presenta al pubblico circa 250 opere: dai vetri alle porcellane alle maioliche ai centro tavola, dalle opere d’arte stricto sensu come dipinti, sculture, oggetti d’arredo, tessuti fino ad abiti haute couture, accessori, alta oreficeria, ma anche vetrate e mosaici che rimandano agli ambienti lussuosi di hotel, stazioni e mezzi di trasporto di lusso, come aerei e transatlantici.
Anche l’allestimento, arricchito da frame cinematografici, riproduzioni di manifesti e riviste, fotografie storiche e installazioni multimediali curate da Storyville – restituisce il clima e le atmosfere di un’epoca irripetibile e affascinante, quella dell’Europa degli anni Venti del Novecento: un mondo sospeso tra due guerre, ricco di novità creative e culto del lusso.
Il Padiglione Reale della stazione Centrale di Milano. Un capolavoro Art Déco” sarà punto di partenza anche per una serie di tour guidati in città – a piedi e in bicicletta – organizzati da 24 ORE Cultura in collaborazione con Fondazione FS Italiane e Palazzo Reale alla scoperta di edifici, interni e dettagli architettonici déco che hanno segnato un’epoca.
Infine, il Museo delle Arti Decorative del Castello Sforzesco ospiterà per tutta la durata della mostra una selezione di porcellane di Gio Ponti provenienti dal Museo Ginori di Sesto Fiorentino, che testimoniano la ricchezza e l’importanza delle sue collezioni, temporaneamente inaccessibili al pubblico.