Cremona. Prosegue la collaborazione tra il Festival della Fotografia Etica di Lodi e il Museo Diocesano di Cremona, con la presentazione della mostra “Mapuche, il ritorno delle voci antiche”, un reportage fotografico che racconta la resistenza culturale e sociale dei Mapuche, popolo ancestrale che vive nel sud della Patagonia cilena, su entrambi i lati della cordigliera delle Ande. A cura del fotografo documentarista argentino Pablo Ernesto Piovano.
Nonostante abbia subito un genocidio è riuscito a resistere all’invasione Inca, all’invasione della corona spagnola e alla formazione degli stati argentino e cileno.
Oggi, i Mapuche si trovano a fronteggiare l’avanzata delle grandi compagnie petrolifere, delle centrali idroelettriche, delle aziende forestali e minerarie, e le conseguenze della pratica del fracking e dell’agricoltura intensiva. Il fotografo argentino Pablo Ernesto Piovano documenta con grande sensibilità e profondità le lotte di questo popolo per difendere la propria terra, lingua, cultura e i rituali. I Mapuche rivendicano il diritto alle loro terre ancestrali sottratte durante le colonizzazioni e successivamente occupate da grandi aziende agricole, forestali, minerarie e idroelettriche e che difendono come spazi sacri e vitali per il loro sostentamento e identità. L’espansione industriale, il fracking e le monocolture hanno devastato il loro ecosistema e minacciano le risorse naturali a cui accedono, soprattutto l’acqua.
La loro lingua è minacciata dall’assimilazione culturale, ma i Mapuche stanno lottando per preservarla e tramandarla alle nuove generazioni. Attraverso scuole comunitarie e progetti educativi, lavorano per mantenere viva la lingua come espressione fondamentale della loro identità.
I rituali Mapuche, legati alla natura e alla cosmologia indigena, sono al centro della resistenza culturale: celebrano il legame profondo con la Terra Madre e l’equilibrio con l’ambiente. Nonostante la repressione e la stigmatizzazione da parte dei governi, i Mapuche continuano a praticare cerimonie di preghiera comunitaria, proteggendo i loro luoghi sacri.
Le fotografie di Piovano catturano non solo la bellezza di questa cultura millenaria, ma anche le difficoltà che questo popolo deve affrontare per preservare le proprie tradizioni e il coraggio con cui lottano per la loro sopravvivenza e dignità.