Mantova- L’associazione Culturale Aretè di Curtatone, con la collaborazione, il coordinamento e il patrocinio della Provincia di Mantova, presenta la IX Edizione 2025 della rassegna “Alla fine dei conti“, un progetto di Elena Alfonsi.
Ospitata dal 2017 alla Casa del Mantegna e dal 2023 anche da alcuni comuni della provincia di Mantova, la rassegna è costituita da una serie di appuntamenti per offrire al pubblico spazi di riflessione sul tema della morte, al solo scopo di aumentare l’attenzione culturale sul valore della Vita.
Il programma
– Lunedì 10 Febbraio, alle ore 18:00, Biblioteca Comunale A. Mondadori, Piazza 1° Maggio, 5, Poggio Rusco: CONOSCERE LE DEMENZE
Uno spazio d’informazione e approfondimento per riconoscere il vissuto soggettivo e comportamentale del decadimento cognitivo provocato da malattia degenerativa cerebrale e suggerire linee di indirizzo per il sostegno psicologico e giuridico a supporto dei caregiver coinvolti nell’assistenza e nella tutela delle persone con demenza. Conoscere le demenze si presenta per il secondo anno consecutivo al pubblico della Provincia di Mantova in una modalità multidisciplinare perché unisce: il contributo di un Medico Neurologo, di uno Psicologo Psicoterapeuta, di un Avvocato a cui si aggiungono informazioni attinte nell’ambito umanistico.
Giovedì 20 Febbraio, dalle 17:30 alle 19:30, Casa del Mantegna, in Via Acerbi 47, Mantova “LA MORTE NELL’ARTE. La cultura come veicolo di sviluppo sociale: il fine vita espresso nell’Opera d’Arte”.
Un appuntamento per offrire al pubblico l’opportunità di conoscere, con una modalità multidisciplinare, l’opera degli artisti che hanno rappresentato la Morte.
Afferma Elena Alfonsi, ideatrice del progetto: “L’Arte ritengo debba essere considerata una Disciplina Specialistica Interdisciplinare alla Tanatologia. Come tale è un contributo fondamentale, attraverso lo splendore della forma dell’uomo, dipinta o scolpita, che da sempre ha il potere di comunicare.
Le opere pittoriche o scultorie, oggi più che mai, in un tempo nel quale l’immagine si è accostata con più prepotenza alla parola, dovrebbero riportare l’attenzione al fatto che l’artista assuma un ruolo di grande responsabilità nella diffusione del pensiero con il proprio linguaggio espressivo: uno strumento attraverso cui sensibilizzare l’opinione pubblica sulla fragilità di chi popola la terra e della terra stessa”.
Martedì 25 Febbraio, dalle 17.30 alle 19.30, Casa del Mantegna, in Via Acerbi 47, Mantova, “LETTERATURA E THANATOS”.
Come nel ‘900 autori francesi di primo piano hanno presentato la morte nelle loro opere. Presenta Davide Bregola. Introduce Elena Alfonsi. Andrea Vannicelli.
Quali sono gli autori che dal Novecento ad oggi si sono occupati della tematica della morte in Francia? Possiamo cominciare allora a parlare di Saint-Exupéry, che nel suo romanzo “Vol de nuit” mette in scena la morte di un aviatore, prefigurando la sua stessa morte?
Come affermato da Elena Alfonsi nel saggio Il tramonto dei Lumi, Albert Camus ha scritto – a proposito della morte – parole importanti. Il lungo approssimarsi alla morte di un grande presidente francese, François Mitterand, è stata ripresa in vari saggi di una terapeuta contemporanea, Marie de Hennezel. Michel Houellebecq, romanziere (poeta e saggista) al quale Elena Alfonsi ha dedicato particolare attenzione nel saggio Il tramonto dei Lumi, ha proposto riflessioni forti sulla morte nel suo romanzo Annientare(2022).
Giovedì 13 Marzo, dalle 17:30 alle 19:30, Casa del Mantegna, in Via Acerbi 47, Mantova, “UNA LETTURA DEL PIANTO RITUALE E THANATOS”.
Attraverso i contributi metodologici e teorici di due metodi di analisi, si analizzeranno la serie di opere singole di scultura che compongono il Mortorio di Niccolò dell’Arca; uno dei primi esempi superstiti, e probabilmente il prototipo, di questo tipo di produzione.
Un esempio isolato, un caso davvero straordinario, unico e senza seguito.
Giovedì 10 Aprile , dalle 17:30 alle 19:30, Casa del Mantegna, in Via Acerbi 47, Mantova, “MORTE DELLA RAPPRESENTAZIONE – RAPPRESENTAZIONE DELLA MORTE E THANATOS”.
Prenderemo in considerazione il tema delle – passioni – da un punto di vista semiotico. Osserveremo alcuni casi di Rappresentazione Passionale Figurativa che intendono il termine Passione nel rispetto della sua etimologia originaria, l’etimo originario: la Passione intesa come sofferenza fisica o morale.