Gardone Val Trompia, Brescia. A Villa Mutti Bernardelli lunedì 10 febbraio alle ore 20:30 si svolgerà lo spettacolo-reading I massacri delle foibe a cura di Stefania RE dedicato all’orrore delle Foibe.
Il 10 Febbraio di ogni anno vogliamo ricordare il Ricordo: il Ricordo di ciò che avvenne sul confine Nord Orientale a metà degli anni Quaranta del secolo Ventesimo, il secolo delle dittature, dei regimi, dei totalitarismi. E purtroppo ciò che in uno stato di diritto è definito crimine in dittatura spesso è legge.
Abbiamo da poco celebrato la Giornata della Memoria, abbiamo visto di quali crimini si macchiò il Terzo Reich, Hitler, la Gestapo, le SS, i campi di sterminio: ebbene, anche qui, tra Italia, Istria e Croatia furono commessi orrori e abominii raccapriccianti.
Il potere assoluto, in altre parole il potere dittatoriale, fu assunto daL Mresciallo Josip Broz Tito, ma già partire dal 1943, in Istria e in Dalmazia, gli slavi iniziarono a rivendicare il possesso dei territori, e lo fecero nei modi più orribili, torturando, fucilando e gettando nelle Foibe gli italiani, ma non solo: anche gli slavi che si opponevano.
Nel 2004 il Parlamento italiano, con il Presidente Oscar Luigi Scalfaro, ha istituito per il 10 febbraio il Giorno del ricordo, un momento di riflessione per commemorare le migliaia di italiani e di persone morti in quella che la storia chiama “le foibe”. Sì, perché con la tragedia istriana di cui tra poco parleremo una parola assume un significato nuovo, inquietante, oscuro, diabolico. La parola è dunque Foiba.
Le Foibe: enormi cavità naturali carsiche, teatro di orrore, infernali inghiottitoi naturali dunque, dove vennero gettati migliaia di militari e civili (secondo alcune fonti 5000 secondo altre 11000).
“Nessuna società è mai davvero al riparo dal male, dalla violenza, dalla sopraffazione e dall’orrore”. Sta agli uomini e donne di buona Volontà scegliere ogni giorno un’altra via: quale, ancora non sappiamo, ma solo cercarla è la giusta via. (Jorge Luis Borges)