Milzano, Brescia – Con l’obiettivo di proporre occasioni di approfondimento culturale, il Comune di Milzano si prepara ad ospitare in via sperimentale fino al termine dell’anno accademico in corso una sede staccata della LUBES (Libera Università dei Santi Benedetto e Scolastica) di Leno.
Il progetto mira a valorizzare il territorio attraverso una proposta educativa che si avvale
dell’esperienza ormai più che decennale della LUBES, istituita a Leno nel 2010 per volontà della Fondazione Dominato Leonense ETS, il Comune di Leno e l’ISS Vincenzo Capirola di Leno e il sostegno di Cassa Padana BCC con lo scopo principale di rispondere al bisogno di coltivare interessi culturali nel tempo libero, indipendentemente dall’età, dalla professione e dal livello scolastico.
“Potersi sperimentare con una seconda sede distaccata, come fu con Asola nel 2016, rappresenta un passo significativo per la LUBES che si propone coinvolgere sempre più comunità in percorsi di formazione e conoscenza condivisa a conferma della mission della Fondazione Dominato Leonense di promuovere l’identità del nostro territorio, attraverso occasioni di conoscenza e crescita personale da vivere insieme” commenta il Presidente di Fondazione Dominato Leonense Franco Aliprandi.
“Grazie alla collaborazione con la Fondazione che ha fin da subito ha accolto con grande
entusiasmo la nostra proposta, il progetto ha ricevuto una solida base organizzativa, confermando l’impegno dell’amministrazione comunale di creare spazi e momenti per stare insieme con l’obiettivo di contrastare il senso di solitudine e il rischio di isolamento sociale che spesso coinvolge la terza età” – aggiunge il Sindaco di Milzano Sandra Filippini.
A partire da mercoledì 5 febbraio, quindi, prenderà via il calendario di otto incontri con cadenza quindicinale, individuati tra le lezioni già in programma nell’offerta formativa della sede di Leno e del distaccamento di Asola.
Gli incontri si terranno il mercoledì pomeriggio alle ore 15 presso la sala riunioni dell’Associazione Anziani Milzano e affronteranno argomenti che spaziano dalla storia locale, alle scienze e umane e alle nuove tecnologie.
“Questo ciclo di incontri rappresenta una preziosa occasione di crescita e condivisione per la
comunità locale, inserendosi perfettamente nella missione della LUBES di promuovere il dialogo tra storia, cultura e identità territoriale secondo il motto “Conservatio ad pulchrum pro bono” che invita ad impegnarsi costantemente per far emergere ogni giorno la bellezza attraverso la ricerca e la conoscenza” – sottolinea il Rettore della Libera Università, Angelo Baronio.
Il programma
5 febbraio “Aspetti della brescianità: modi di dire del dialetto” con Massimo Lanzini,
editorialista del Giornale di Brescia
19 febbraio “L’impatto delle nuove tecnologie e dei cambiamenti che esse comportano
sulla mente e il comportamento umano” con Giuseppe Virgilio, psicologo e psicoterapeuta
5 marzo “Le architetture delle ville ottocentesche tra Cremona, Mantova e Brescia” con
Cristina Piazzi, architetto
19 marzo “C’è qualcuno là fuori?” con Claudio Elidoro, astronomo
2 aprile “Uccelli svernanti nelle marcite” con Mario Caffi, ornitologo
23 aprile “Dante e la filosofia” con Giovanni Luca Capoferri, docente di filosofia
7 maggio “Perché Sanremo è Sanremo. Canzoni, storie e aneddoti del Festival della
canzone italiana” con Stefano Giacomelli e Ilaria Tengattini, musicisti e storici della musica
21 maggio “Umanità e sessualità… nuovi orizzonti?” con Mario Oreficini, psicoterapeuta e sessuologo clinico.
