mercoledì 15 Gennaio 2025

Mortirolo, sul sentiero della Memoria

Mortirolo, Valle Camonica, Brescia. Una corona di splendide montagne, dei maestosi gruppi dell’Adamello, Ortles e Bernina, abbraccia l’ampia conca di prati e boschi del Mortirolo, un angolo dell’alta Valle Camonica oggi meta di escursionisti, ciclisti che salgono al passo, inseguono una delle tappe più faticose del Giro d’Italia. Oggi è un angolo camuno di assoluta e felice tranquillità immerso in una natura rigogliosa.

Ma il Mortirolo fu anche teatro di eventi drammatici e cruente battaglie tra partigiani delle Fiamme Verdi e nazifascisti. Gli scontri più cruenti si svolsero nei primi mesi del 1945: dal 22 al 27 febbraio e dal 10 aprile al 2 maggio si susseguirono i combattimenti più cruenti. La zona del Mortirolo divenne strategica per le formazioni partigiane presenti sul territorio, in particolare per alcuni distaccamenti delle Fiamme Verdi che proprio qui trovarono rifugio alla fine del novembre 1944. Una Resistenza combattuta con tenacia alla difesa della libertà che portò alla definitiva sconfitta delle forze della Repubblica Sociale Italiana e delle SS italiane.

Le Fiamme Verdi camune, eredi orgogliosi di quei valorosi Partigiani, continuano a tener accesa la Fiamma Verde dei loro padri e della Resistenza al Mortirolo a salvaguardia dei valori della Libertà, Giustizia e Democrazia.

Con il desiderio di raccontare la storia della Resistenza italiana durante la Seconda Guerra Mondiale, l’Ecomuseo della Resistenza in Mortirolo ha avviato vari progetti di digitalizzazione, uno dei quali il podcast “Il sentiero della memoria”. Mediante storie di testimonianze e grazie al coinvolgimento della Regione Lombardia e dei comuni della Valle Camonica e della Valtellina, l’Ecomuseo prosegue il viaggio nella memoria a salvaguardia dei valori della Resistenza.

L’Ecomuseo della Resistenza in Mortirolo è un progetto culturale e commemorativo immerso nel cuore delle Alpi Retiche in Lombardia. Un museo a cielo aperto nato per preservare e valorizzare la memoria della Resistenza in Mortirolo tra Valcamonica e Valtellina. L’Ecomuseo racconta le storie di coraggio e sacrificio di coloro che hanno combattuto per la libertà, lottando contro l’occupazione nazifascista.

Coinvolgendo un ampio territorio, l’Ecomuseo comprende i comuni di Tirano, Monno, Grosio, Vezza d’Oglio, Grosotto, Incudine, Malonno, Edolo, Mazzo, Teglio, Sernio, Sonico, Villa di Tirano, Aprica e Corteno Golgi.

Progetti per preservare, raccontare e connettere, per rendere la memoria della Resistenza accessibile anche alle nuove generazioni, l’Ecomuseo ha avviato un importante progetto di digitalizzazione, dando vita a diverse iniziative, grazie al contributo di Regione Lombardia:
● il podcast: un viaggio sonoro che racconta le storie di coraggio, sacrificio e speranza dei partigiani;
● la presenza sui social media, in particolare Instagram e Facebook, dove si racconta la Resistenza in modo più interattivo e immediato.
● cortometraggio storico che con l’utilizzo dell’intelligenza artificiale presenta l’archivio fotografico con un appeal più contemporaneo.

Il podcast “Il sentiero della memoria” è uno degli strumenti principali di digitalizzazione dell’Ecomuseo, pensato per avvicinare le nuove generazioni alla storia della Resistenza.
Ispirato al libro “Piccole Fiamme Verdi” di Enzo Petrini, questo progetto trasporta gli ascoltatori in un viaggio che intreccia testimonianze, racconti storici e suoni evocativi del territorio.

Ogni episodio ripercorre gli eventi cruciali della Resistenza, facendo rivivere il coraggio e il sacrificio dei partigiani che hanno lottato per la libertà. Si tratta dell’unione tra la memoria del passato e la contemporaneità, un’unione che offre una risorsa educativa per tutti coloro che desiderano scoprire e comprendere il significato profondo di quei momenti di eroismo e speranza.

Questo progetto di digitalizzazione dell’Ecomuseo della Resistenza in Mortirolo rappresenta, quindi, un’importante iniziativa per preservare la memoria di un periodo storico così significativo. Un progetto che non solo valorizza il passato, ma lo rende vivo e rilevante anche per il futuro.

Note sull'autore

Valerio Gardoni
Valerio Gardoni
Giornalista, fotoreporter, inviato, nato a Orzinuovi, Brescia, oggi vive in un cascinale in riva al fiume Oglio. Guida fluviale, istruttore e formatore di canoa, alpinista, viaggia a piedi, in bicicletta, in canoa o kayak. Ha partecipato a molte spedizioni internazionali discendendo fiumi nei cinque continenti. La fotografia è il “suo” mezzo per cogliere la misteriosa essenza della vita. Collabora con Operazione Mato Grosso, Mountain Wilderness, Emergency, AAZ Zanskar.

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