venerdì 10 Gennaio 2025

La Sala delle Dame, capolavoro del Rinascimento

Brescia. Correva l’anno 1543, Gerolamo Martinengo da Padernello per dar lustro alle sue nozze con Eleonora Gonzaga fece dipingere in una saletta di Palazzo Martinengo di Padernello o della Fabbrica, oggi Salvadego, grandiosa dimora privata nel cuore della città, un ciclo di affreschi unico nel suo genere attribuito all’artista Alessandro Bonvicino detto il Moretto. Il palazzo è oggi sede del Circolo privato del Teatro.

La Fondazione Brescia Musei in occasione della mostra Il Rinascimento a Brescia. Moretto, Romanino, Savoldo 1512-1552, organizza una visita guidata a Palazzo Martinengo della Fabbrica, situato nell’odierna via Dante a Brescia, era nel Cinquecento una delle dimore nobiliari più fastose della città.

Tra gli ambienti cinquecenteschi più suggestivi del palazzo vi è sicuramente la cosiddetta Sala delle Dame, affrescata da Moretto e dalla sua bottega, probabilmente in occasione del fastoso matrimonio tra Gerolamo ed Eleonora. Nell’affresco, sei dame riccamente abbigliate e accompagnate da un cagnolino osservano lo spettatore sedute sulla balaustra decorata da grottesche e coperta da preziosi tappeti orientaleggianti di un immaginario padiglione, decorato da piante fiorite e cornucopie. Altre due dame si affacciano dalla parete sud, dipinta dopo il 1543.

Questo universo tutto femminile nasconde non pochi rimandi simbolici, in gran parte legati al tema dell’amore coniugale, che verranno illustrati dalle guide con la visita guidata alla Sala delle Dame presso il Circolo è disponibile tutti i sabato mattina. La visita guidata ha una durata di un’ora e mezza.

Il biglietto comprende anche un ingresso open alla mostra Il Rinascimento a Brescia. Moretto, Romanino, Savoldo 1512-1552, utilizzabile liberamente fino al 16 febbraio 2025 durante gli orari di apertura, presentandosi direttamente all’ingresso della mostra.

Note sull'autore

Valerio Gardoni
Valerio Gardoni
Giornalista, fotoreporter, inviato, nato a Orzinuovi, Brescia, oggi vive in un cascinale in riva al fiume Oglio. Guida fluviale, istruttore e formatore di canoa, alpinista, viaggia a piedi, in bicicletta, in canoa o kayak. Ha partecipato a molte spedizioni internazionali discendendo fiumi nei cinque continenti. La fotografia è il “suo” mezzo per cogliere la misteriosa essenza della vita. Collabora con Operazione Mato Grosso, Mountain Wilderness, Emergency, AAZ Zanskar.

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