lunedì 13 Gennaio 2025

La musica sale in cattedra

Brescia – Ha preso avvio da qualche settimana il progetto elaborato dal liceo cittadino in partnership con l’istituto alberghiero e con due realtà di promozione culturale di riconosciuta competenza attive sul territorio: Cieli Vibranti e Bazzini Consort.

Il progetto è risultato vincitore del Bando “Educare insieme” promosso nel 2021 dal Ministero della Famiglia e si articola in due distinte azioni nelle scuole coinvolte.

Al liceo “Calini”, si tengono lezioni frontali con esperti su temi musicali collegati con i programmi delle diverse discipline, dalla filosofia alla letteratura, sino alla matematica; si tratta della premessa indispensabile di attività laboratoriali che svilupperanno la creatività dei giovani e ne stimoleranno la partecipazione attiva, per culminare in concerti dal vivo con i musicisti del Bazzini Consort.

All’istituto Mantegna, il progetto prevede invece una attività di musicoterapia orchestrale con metodologia Esagramma rivolta a studenti con disabilità fisiche, psichiche e mentali. Un percorso di 20 incontri che, attraverso la pratica musicale di gruppo guidata da cinque professionisti, consente a 23 giovani con fragilità di sviluppare potenzialità altrimenti inespresse, offrendo a famiglie in difficoltà un prezioso supporto educativo. A maggio ci sarà una “restituzione” del percorso stesso, con un concerto aperto al pubblico.
In entrambe le scuole sono inoltre in programma attività di formazione riservate ai docenti, che affrontano la musica in una prospettiva interdisciplinare, illustrandone le connessioni con la letteratura e la matematica, valorizzando inoltre il patrimonio musicale bresciano.

«La legge 152/2024, in vigore dal mese di novembre, promuove iniziative didattiche e formative nelle istituzioni scolastiche del sistema nazionale di istruzione e formazione, finalizzate alla conoscenza storica del patrimonio culturale nei suoi diversi aspetti nonché allo studio e alla valorizzazione degli elementi culturali ritenuti particolarmente significativi dai singoli contesti territoriali, anche mediante la pratica delle arti» spiega Melania Stracquadaino, dirigente del Liceo Calini.

«Il Liceo Scientifico di Stato Annibale Calini da sempre si distingue per la varietà e la ricchezza della sua offerta formativa. Nell’anno scolastico 2024/2025 ha avviato il progetto “La musica sale in cattedra”, in partnership con l’Istituto Mantegna, l’associazione Cieli Vibranti e Bazzini Consort.

Tra lezioni frontali con esperti, conferenze intitolate “Musica e letteratura”, attività laboratoriali, sotto l’esperta guida del nostro docente Fabio Larovere, gli alunni del Liceo Calini hanno l’opportunità di esplorare, di conoscere, di impadronirsi di un nuovo linguaggio universale come la musica che consente di esprimere le emozioni e potenzia l’empatia nei confronti del prossimo.

Il linguaggio musicale, infatti, integra gli aspetti tecnico-pratici con quelli teorici, lessicali, storici e culturali e fornisce occasioni di inclusione e di crescita per tutti gli alunni. Siamo fieri di questa iniziativa in quanto siamo consapevoli che, oltre alla solida e profonda preparazione culturale che questo Liceo storico ha sempre garantito agli studenti, da oggi crea anche un’ulteriore occasione di crescita e di condivisione attraverso la musica per le nuove generazioni.

La musica, quindi, diventa strumento per conoscersi, per conoscere il mondo che ci circonda, per esprimersi e per incontrarsi, ognuno nella bellezza e straordinarietà della sua unicità».

Al Liceo “Calini”, le lezioni frontali – 4 dedicate agli studenti e 2 ai docenti – si tengono in orario curricolare, coinvolgono tutte le classi, e si articolano in tre percorsi: “La musica nella storia”, “Musica e…” (letteratura, matematica, filosofia, cittadinanza), “Musica e natura”. I laboratori si tengono in orario pomeridiano fino ad aprile per un totale di 12 incontri, e vedranno la partecipazione di un gruppo selezionato di studenti, provenienti da diverse classi.

Coordinano i laboratori docenti ed esperti, con la partecipazione di artisti e altri professionisti del settore musicale. I temi sono Che cos’è la musica e come si ascolta, Giornalismo e critica musicale, La musica e il linguaggio multimediale. Organizzazione e comunicazione di eventi musicali.

I ragazzi del Liceo “Calini” partecipano poi a concerti loro dedicati, a cura del Bazzini Consort, con interpreti quali il soprano Marta Mari, il flautista Enea Luzzani, il violinista Marco Serino. I concerti sono undici, alcuni dei quali proposti anche in doppia replica.

In totale gli studenti coinvolti del Liceo “Calini” per le varie attività sono oltre 1000.
La direzione scientifica del progetto è di Andrea Faini, musicologo, e Fabio Larovere, critico musicale e docente al Liceo “Calini”, entrambi “anima” di Cieli Vibranti.

«Da più di 30 anni il Mantegna è l’istituto alberghiero della città di Brescia e promuove la formazione professionale nell’ambito della filiera enogastronomica ed alberghiera del nostro territorio»aggiunge Giovanni Rosa, dirigente dell’Istituto Mantegna: «La nostra scuola tuttavia ha sviluppato anche una speciale vocazione all’inclusione con studenti con diversa abilità: abbiamo infatti il privilegio di essere scelti da molte famiglie con l’aspettativa di aiutare i propri figli a sviluppare le competenze necessarie a sviluppare la loro autonomia di base; per raggiungere questo obbiettivo non bastano competenze professionali ed operative ma è fondamentale uno sviluppo armonico delle potenzialità di ciascuno studente.

Per questo abbiamo attivato un complesso di laboratori integrativi rispetto al
curricolo ordinario che raccogliamo sotto il nome di “laboratorio degli apprendimenti” e che spaziano dall’ambito più professionalizzante -col supporto al bar e al ristorante didattico sia nel servizio che nella preparazione degli snack- a quelli più transdisciplinari quali l’utilizzo degli strumenti tecnologici, la pratica della pet therapy, lo sviluppo della manualità creativa, la gestione dell’orto scolastico, le attività di fitness, la conoscenza dell’affettività anche attraverso la multisensorialità.

Siamo davvero lieti del fatto che il progetto “La musica sale in cattedra” offra la possibilità di innovare anche il tradizionale laboratorio musicale che da quest’anno si arricchisce dell’opportunità di consentire ai nostri studenti di vivere l’esperienza di fare musica con il supporto di professionisti che li possano avvicinare con competenza e pazienza non solo all’ascolto ma anche alla produzione di musica attraverso la conoscenza e l’utilizzo di strumenti davvero suggestivi (pianoforte, contrabbasso, metallofono, tamburi) e la condivisione di uno spazio sinfonico orchestrale in cui ciascuno trova il proprio ruolo nella relazione con i pari e con i musicisti che conducono il laboratorio.

Accade così che vedere ed ascoltare “all’opera” i nostri studenti è davvero emozionante e diventa un’occasione straordinaria di crescita per tutta la nostra comunità scolastica”.

«La scelta della musica come dimensione per stimolare la partecipazione attiva dei ragazzi – spiega Fabio Larovere, presidente dell’associazione Cieli Vibranti – è frutto di un’attenta valutazione. Da un lato, la disciplina è completamente assente dai curricula scolastici degli istituti partecipanti, una lacuna dell’offerta formativa che può essere colmata solo con interventi pianificati e accuratamente strutturati e non di natura episodica.

Dall’altro, la musica è già un ideale spazio di crescita e condivisione per i giovani, che la “consumano” abitualmente (in media oltre 18 ore settimana, secondo dati dell’indagine IFPI – International Federation of the Phonographic Industry) sia da soli – formando così la propria identità di ascoltatori – che in gruppo».

«Siamo veramente molto contenti di partecipare a “La musica sale in cattedra” perché è un progetto costruito sugli stessi due pilastri su cui abbiamo fatto nascere il Bazzini Consort» spiega Aram Khacheh, direttore artistico del Bazzini Consort.

«Il primo è naturalmente la musica, la grande musica: i brani selezionati per il percorso sono infatti di altissimo livello e molti sono stati scritti dai più importanti compositori della storia della musica. Il secondo è l’educazione all’ascolto, attività fondamentale sia per costruire il pubblico dei concerti di domani sia per formare cittadini consapevoli, abituati ad usare un orecchio critico nei confronti di tutto ciò che viene loro proposto.

La programmazione del Bazzini Consort ha da sempre un filone dedicato all’educational, ma con “La musica sale in cattedra” avremo la possibilità di interagire molto più da vicino con gli studenti e creare un dialogo proficuo.

Il progetto ruota attorno ad un repertorio – quello della cosiddetta musica classica, che meglio sarebbe definire musica d’arte – con cui gli adolescenti, fatte salve poche eccezioni, hanno scarsa familiarità, e che pure può costituire per loro l’opportunità di formarsi come ascoltatori consapevoli, di ampliare i propri orizzonti culturali in una prospettiva interdisciplinare.

I CONCERTI (riservati agli studenti)

Sabato 18 gennaio (Aula Magna Calini)
“Musica e filosofia – Il suono e il tempo”
Enea Luzzani, flauto
Bach e Leibniz, Bergson e Debussy, Berio e Lévi-Strauss. La musica come strumento di indagine filosofica, attraverso i secoli, seguendo l’evoluzione tecnica del flauto.

Giovedì 23 gennaio (Cascina Parco Gallo)
“Musica e cittadinanza – Non era un film. Musiche per la Giornata della Memoria”
Quartetto d’archi Bazzini Consort. Un momento musicale, introdotto e commentato dal musicologo Andrea Faini, che esplora il potere evocativo e la forza espressiva della musica, dedicato a una delle pagine più buie della nostra storia: l’Olocausto.

Venerdì 7 febbraio (Cascina Parco Gallo)
“Musica e letteratura: Verdi e Shakespeare”
Marta Mari, soprano
Fabio Saleri, pianoforte
Fabio Larovere

Sabato 8 febbraio (Aula Magna Calini)
“Musica e storia – Percorso a tappe tra generi e stili”
Quintetto di fiati Bazzini Consort
Il concerto costituisce un viaggio nei generi e negli stili, dalle trascrizioni d’opera alla musica classica, dall’etnica al tango, attraverso geografie musicali ed epoche storiche.

Venerdì 28 febbraio (Cascina Gallo)
“Musica e storia – Novecento. C’era una volta il jazz…!”
Filippo Garlanda, attore
Giovanni Colombo, pianoforte
Swing e note blu, rag-time e bebop, un pianista disinvolto e un narratore un po’ impacciato sono gli ingredienti di uno spettacolo che mescola biografia, arte e un pizzico di umorismo, sfogliando attraverso gli ottantotto tasti il favoloso romanzo del jazz, colonna sonora del ventesimo secolo e punto d’incontro tra suoni, vite e culture di tutto il mondo. Tra collegamenti con la storia, interviste impossibili e incontri improbabili, un’irresistibile cavalcata tra musica, gag e storia.

Venerdì 21 marzo (Cascina Gallo)
“Musica e cittadinanza – Bianco, nero e blu. Vite parallele di Billie Holiday e George Gershwin”
Filippo Garlanda, attore
Desirèe De Silva, voce
Giovanni Colombo, pianoforte
Non dimenticare mai i colori, quando si parla di jazz. Questa è la storia di un compositore bianco e di una cantante nera che danzavano sulle note blu. Non avevano niente in comune: lui dandy lei prostituta, lei spavalda lui fragile, lui nel lusso lei in miseria. Niente in comune, a parte la musica. E per loro, la musica era tutto. Lei si arrampicò cantando da Baltimora a New York, lui da New York conquistò il mondo a suon di note. Non si incontrarono mai, ma s’incontrarono la voce di lei e la musica di lui e fu amore a prima vista: nel jazz la somma di bianco e nero non dà grigio, ma blu.

Venerdì 28 marzo (Cascina Gallo)
“Musica e Natura – Le Quattro Stagioni di Vivaldi”
Quartetto d’archi Bazzini Consort e Violino solista
L’iincontro è mirato a scoprire strumenti di decodifica di quanto si ascolta ma contemporaneamente a cogliere la carica emotiva che essa porta con sé, a guidare ad accostarsi all’arte con l’aiuto della ragione ma nello stesso tempo a lasciare spazio a quello che la musica può evocare in ognuno di noi. Durata: 60 minuti.

Sabato 29 marzo (Cascina Gallo)
“Musica e Natura – La Sagra della Primavera”
Ensemble di pianoforte e percussioni Bazzini Consort
Stravinskij e Diaghilev, artisti geniali e impresari di rara scaltrezza, avevano voluto lo scandalo e ne erano soddisfatti; sapevano che questo avrebbe assicurato loro il successo. Quanto genio, però, nello strapotere ritmico di questa partitura che, nel 1913 a Parigi, apre di fatto la strada al Novecento musicale. I valori del movimento e del corpo sono esaltati da una musica dalla fisicità travolgente, che importava un rito primitivo nella raffinata società parigina (che comunque è stata la culla del modernismo novecentesco).

Lunedì 7 aprile (Cascina Gallo)
“Musica e matematica – Johann Sebastian Bach”
Marco Serino, violino
Il violinista di Ennio Morricone in un viaggio tra note e numeri nel segno di Johann Sebastian Bach.

Sabato 17 maggio (Cascina Gallo)
“Musica e storia – L’età romantica”
Quintetto d’archi Bazzini Consort
Il Quintetto in do maggiore, l’unico scritto da Franz Schubert, è una delle ultime opere del compositore austriaco ed è universalmente considerato il suo capolavoro strumentale. Tutti ne hanno sottolineato la concezione orchestrale più che cameristica, particolarmente avvertibile nell’ampio allegro ma non troppo, così ricco di episodi e vario negli atteggiamenti.

Note sull'autore

Articoli recenti

Ti Potrebbe interessare: