Le province di Cremona, Mantova, Lodi e Pavia accolgono l’edizione 2024 del Festival dei Diritti dal 14 al 24 novembre. Organizzato dal CSV Lombardia, il Centro Servizi per il Volontariato.
“E domani? – Sguardi e visioni su nuovi orizzonti” è il titolo dell’edizione di quest’anno.
Un calendario ricco di appuntamenti approfondirà i temi dei diritti e la cultura dei diritti grazie a incontri, dibattiti, presentazioni di libri, mostre e proiezioni. La manifestazione, che quest’anno compie 18 anni, è il frutto di un percorso di una rete di organizzazioni di volontariato ed enti in collaborazione con CSV Lombardia Sud ETS, il Centro di Servizio per il Volontariato delle quattro province.
“E domani? – spiegano gli organizzatori del Festival – è la possibilità d’immaginare il futuro: possiamo essere noi a determinare ciò che deve ancora accadere? L’edizione del 2024 parla di fiducia e di speranza, della capacità di assumere uno sguardo diverso sulle questioni che riguardano tutte le nostre comunità. Una visione nuova e oltre l’apparenza, verso il cuore delle cose. Un titolo che riconosce la capacità del volontariato di testimoniare quanto realizzato, ma allo stesso tempo di essere profezia di ciò che ancora deve accadere. “E domani?” ci aiuta a immaginare nuove prospettive, dove stare bene insieme è possibile”.
“Ci sono delle norme etiche, dei concetti di diritto, in particolare il riconoscimento dei diritti umani, che sono alla base della nostra vita di relazione e che appartengono immutati a tutti gli esseri umani: il Festival dei Diritti è diventato negli anni un appuntamento fisso, capace di rimettere al centro del discorso pubblico, nelle province in cui si tiene, questo tema, tutt’altro che scontato, come quello dei diritti” commenta Maria Luisa Lunghi, presidente di CSV Lombardia Sud ETS.
“Ciò avviene grazie all’attivazione, alle competenze e alla creatività che una moltitudine di soggetti non profit ha sviluppato e oggi mette in comune. Il festival ha dato un impulso notevole alla voglia di incontrarsi, approfondire, conoscere, tanto che negli ultimi anni è nato un filone di eventi parallelo e organico all’evento-festival: è La Trama dei Diritti, un progetto aperto, un percorso che per tutto l’anno propone appuntamenti pubblici dedicati allo stesso tema sempre proposti da organizzazioni di volontariato ed enti. Segno tangibile che si sente la necessità di stimolare, incuriosire, educare, soprattutto le nuove generazioni, e che le energie presenti nelle nostre comunità e la voglia di cultura, anche in ambito sociale, sono ben presenti e godono di ottima salute”.