Chiari, Brescia. La splendida Villa Mazzotti Biancinelli torna ad ospitare la 22ª edizione della Microeditoria, la rassegna che mette in vetrina le migliori esperienze editoriali, facendo incontrare pubblico e autori, nazionali e internazionali.
Chiari dall’8 al 10 novembre torna ad essere la capitale del libro, la prassi di una comunità che per una settimana si stringerà attorno e dentro le mura di Villa Mazzotti Biancinelli facendone un centro umano denso di curiosità, cultura, passione, divertimento.
I 10.000 i visitatori della passata edizione, i 100 stand di piccoli editori indipendenti, gli incontri con gli autori, le visite guidate per la città, i concorsi di lettura e tanto altro sono solo alcune delle premesse che permettono alla Microeditoria, da ventidue anni a questa parte, di affermarsi come uno degli eventi culturali di spicco nel panorama nazionale.
L’obiettivo è sempre il medesimo: mettere al centro il libro e il valore inestimabile della lettura, in una sinergia magica tra lettori e autori. Un programma, poliedrico per attitudine e trasversale per vocazione, come ricorda Paolo Festa, Presidente dell’Associazione l’Impronta, promotrice storica dell’evento: “L’associazione L’Impronta è nata non solo per organizzare la Rassegna della Microeditoria ma anche per lasciare un messaggio culturale che vada al di là dei libri scritti o degli editori. Parafrasando George Eliot, possiamo dire di essere quello che abbiamo voluto essere”.
Da segnalare quest’anno tra i tantissimi eventi: Alessandro Milan, conduttore radiofonico di Radio24 che presenterà il suo “giorni della libertà. Storie di chi ha combattuto per l’Italia” racconto che da Milano si dipana nel resto d’Italia, dal campo di prigionia di Fossoli a Riva del Garda fino alle campagne vicentine di Arzignano.
La resistenza al centro anche delle idee e delle pratiche circa la salute mentale, in occasione del centenario della nascita di Franco Basaglia: le immagini del primo cambiamento, le testimonianze dei protagonisti ad opera del compianto Gian Butturini che documentò la genesi e l’evoluzione della rivoluzione psichiatrica di Franco Basaglia e dei suoi successori. E nella storia stanno anche i comitati civici che nacquero a ridosso delle elezioni del 1948 a Brescia, ricordati nel libro di Michele Busi, e, con un salto all’indietro, le vicende del garibaldino Paolo Almici di Chiari.
Il cuore dell’evento però sono le case editrici che, come sempre, tra conferme e nuove presenze, riempiranno le sale di Villa Mazzotti con le loro pubblicazioni.