Manerbio, Brescia – In undici anni si è giunti all’attuale 41esima realizzazione che, Daniela Ziletti, ideatrice di questa opera d’arte, sarà felice di mostrare, dedicandola al suo paese natale, Manerbio, dove le cravatte saranno le protagoniste di una performance artistica mozzafiato.
L’artista ci racconta che “Ogni Millepiume richiede mesi di lavoro. Giornate ad assemblare, cucire, creare. Questa volta l’ho fatto per rendere omaggio ad un luogo del cuore: il mio paese natale. Sapete che la parola “nostalgia” fu inventata da un medico svizzero alla fine del 1600 e deriva dal greco “nóstos” che significa “ritorno a casa”? Ed è proprio questo il viaggio che ho rivissuto ogni volta che ho unito una cravatta ad un’altra.”
In un continuo divenire di emozioni Millepiume cambia forma e colore, significato e struttura, risultato del processo creativo dell’artista Daniela Ziletti attraverso l’utilizzo di migliaia di cravatte provenienti da tutto il mondo che al di là di confini e barriere portano con sé la propria storia. Le sue grandi passioni sono da sempre l’arte e la musica e ha dato vita a Millepiume per il sublime piacere di creatività proiettando ogni sua emozione.
Dalla sua mente vulcanica è nata l’idea di un abito-scultura, un simbolo policromatico in divenire costante, sempre nuovo nel tempo e reinterpretato dal suo estro e dalla sensibilità.
Un opera che è un’idea, un viaggio al di sopra del genere e delle definizioni che ogni volta cambia forma e colore in un continuo divenire di emozioni.
Un eremo del XV secolo, dove l’artista realizza le proprie opere, è il luogo “segreto” dove ogni cravatta ricevuta in dono viene gelosamente custodita, pronta a prendere vita dalle sue mani attraverso il certosino e paziente lavoro di ago e filo.