martedì 24 Settembre 2024

Gli studenti del Capirola al Cammino di Santiago de Compostela

Leno, Brescia. Zaino leggero per un gruppo di studenti dell’Istituto Capirola che in questi giorni d’autunno si mettono di buon passo per percorrere alcune tappe del lungo Cammino de Santiago de Compostela, con loro lo stretto necessario come gli antichi pellegrini, sgravato dal telefono cellulare e dalla sua dipendenza.

Il Cammino di Santiago, antica via di pellegrinaggio che ha come meta la cattedrale di Santiago de Compostela, viene percorso fin dagli inizi del IX secoli d.C ed è uno dei pellegrinaggi più importanti al mondo. Non solo per i fedeli e i religiosi, il Cammino è diventato un percorso spirituale in senso molto più ampio: alcuni partono per vivere un’avventura, altri per ritrovare la propria strada, altri ancora per dimenticare la quotidianità e dedicarsi a se stessi.

Il gruppo di camminatori dell’Istituto Capirola sono pronti a vivere questa esperienza unica optando per il cammino inglese. Il programma del cammino prevede la partenza da La Coruña per percorrere 74 km circa, ripartiti in quattro tappe sino a Santiago de Compostela. A queste tappe andrà ad aggiungersene una quinta, di 30 Km circa, da Muxia a Finisterre, lungo la costa atlantica. L’esperienza avrà anche la finalità di ridurre la dipendenza dalla tecnologia sempre più invasiva nelle loro (e nelle nostre) vite. Per questo motivo l’uso del cellulare sarà strettamente contingentato e limitato a un breve intervallo serale. Il progetto educativo ha il sostegno di Cassa Padana BCC.

Un’esperienza di crescita personale lungo le tratte scelte della famosa via dei dei pellegrini, un assaggio del cammino in cui assimilarne lo spirito e le regole, scoprire una realtà straordinaria, fatta anche di fatica fisica, di condivisione con i compagni. Poi c’è il semplice amore per l’avventura, la curiosità, la cultura e la voglia di mettersi in gioco anche con il proprio limite fisico e perdersi in un contesto paesaggistico unico sino a Finisterre, la “fine del mondo”: laddove la terra finisce. Passo dopo passo.

Note sull'autore

Valerio Gardoni
Valerio Gardoni
Giornalista, fotoreporter, inviato, nato a Orzinuovi, Brescia, oggi vive in un cascinale in riva al fiume Oglio. Guida fluviale, istruttore e formatore di canoa, alpinista, viaggia a piedi, in bicicletta, in canoa o kayak. Ha partecipato a molte spedizioni internazionali discendendo fiumi nei cinque continenti. La fotografia è il “suo” mezzo per cogliere la misteriosa essenza della vita. Collabora con Operazione Mato Grosso, Mountain Wilderness, Emergency, AAZ Zanskar.

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