Brescia. La Franciacorta accoglie tra i vitigni colorati d’autunno la terza edizione di GreenLand Festival, dal 21 settembre al 7 dicembre un folto programma di spettacoli di teatro, danza, musica, circo, teatro ragazzi e incontri di attualità in 12 diversi comuni della splendida Franciacorta. Nato dalla collaborazione tra tre realtà culturali della città di Brescia: Fabbrica Sociale del Teatro, Teatro Telaio e Bazzini Consort.
GreenLand Festival è un festival multidisciplinare che coniuga l’arte del teatro, teatro ragazzi, musica, circo e danza alleando soggetti culturali con realtà del territorio e che presenta, come novità per l’edizione 2024, incontri di attualità e riflessione sui temi del contemporaneo. Il festival toccherà 12 comuni nei mesi di programmazione con 23 eventi che coinvolgeranno artisti e professionisti provenienti da tutta Italia. Aperto a ogni genere di pubblico, il festival 2024 ha come filo conduttore Arte per tessere Cure.
Sabato 21 settembre si partirà dal Parco del Maglio di Ome proseguendo poi per Castegnato, Monticelli Brusati, Rodengo Saiano, Erbusco, Palazzolo sull’Oglio, Cologne, Cazzago San Martino, Iseo, Ospitaletto, Cellatica, per finire sabato 7 dicembre al Foro Boario di Rovato. Diverse le collaborazioni e le partnership che hanno contribuito ad arricchire il Festival. In evidenza il contributo di Giovanni Mori, ingegnere ambientale, divulgatore, attivista per il clima, per un ciclo di conferenze sui temi della sostenibilità sociale e ambientale.
Riconfermato l’affiancamento del “Banco del Riuso”, progetto di Fondazione Cogeme e Rete CAUTO, un luogo in cui si scambiano oggetti, tempo e competenze senza alcun scambio in denaro con il duplice obiettivo di fare bene all’ambiente ma anche alle relazioni sociali.
Nell’edizione 2024 le proposte artistiche si intrecciano con la volontà di Tessere Cure. Cura che nasce dalla necessità di prendersi il tempo per riflettere, ascoltare e condividere, e dalla consapevolezza che è necessario affrontare i cambiamenti che le nuove sfide sociali ci stanno richiedendo. L’importanza di prendersi cura dei propri pensieri ed emozioni, ma soprattutto di ciò che ci circonda: la nostra comunità e il nostro territorio. Tessere cure, in cui la trama dei diversi linguaggi proposti, veicolano temi non solo artistici, ma anche di rilevanza sociale, come la sostenibilità ambientale, l’economia circolare e il rispetto dei diritti sociali. Tessere cure infine, per capire i delicati fili che uniscono dei rapporti familiari, le dinamiche intergenerazionali e la crescita personale.
È tempo di coltivare le relazioni, è tempo di ascoltare e condividere, è tempo di conoscere e affrontare i cambiamenti che le nuove sfide sociali ci stanno richiedendo. È tempo di… un incipit aperto come stimolo a prendersi cura dei nostri pensieri ed emozioni, ma soprattutto come punto di svolta per prendersi cura di ciò che ci circonda: della nostra comunità e del nostro territorio.
È tempo di tessere cure