giovedì 19 Settembre 2024

Viaggio a Gualtieri terra di Po e di Ligabue

Gualtieri, Reggio Emilia. Tra la golena del Grande Fiume nella bassa Reggiana dove vagò Ligabue, artista eccentrico, schernito e incompreso, si adagia Gualtieri uno splendido paese dall’affascinate architettura, espressione delle terra del Po. Dal 19 al 22 settembre va in scena “Viaggio a Gualtieri” il paese apre le porte al viaggiatore. Spettacoli, concerti, convegni, aperture straordinarie, visite guidate, enogastronomia locale, esperienze e avventure nella natura e tanto tanto altro.

Cavalca la tigre alla scoperta di Gualtieri” il motto che fa riferimento all’artista Antonio Ligabue che a Gualtieri visse gran parte della sue esistenza dopo la cacciata dalla Svizzera e cui il paese ha dedicato un museo.

Un antico detto orientale pare dica che “chi cavalca una tigre non può più scendere” perché il rischio, spiega il saggio, è che chi cavalca la tigre, una volta sceso, venga travolto da una forza più grande di lui. Pare che il saggio nel pensare alla tigre si riferisse di fatto a Gualtieri, un piccolo paese apparentemente assopito sulle rive del Po che, se ti prende, non ti lascia più andare. Ligabue, che lo conosceva bene quel detto, la tigre aveva provato a catturarla almeno una volta e dicono ci fosse riuscito: gli erano bastati un po’ di colori a olio, tre quattro pennelli e una tela.

Viaggiare vuol dire percorrere strade, incontrare persone, vedere luoghi e monumenti, interiorizzare racconti, ascoltare suoni, riempire gli occhi di immagini, navigare sulle acque o innalzarsi in volo, divertirsi e lasciarsi stuzzicare il palato: ecco alcune delle esperienze da poter vivere nell’avventura di Viaggio a Gualtieri.

A Gualtieri si può ritrovare la grandeur dei Bentivoglio, le vicende dei Greppi, i paesaggi che hanno ispirato Antonio Ligabue; ripercorrere i fatti storici che a fine ‘800 che portarono alla nascita della più grande cooperativa di braccianti d’Italia. Si può respirare l’aria che è stata del grande sarto Umberto Tirelli, di Giovanna Daffini, di Giovanna Caleffi, incontrare il Grande Fiume e perdersi a spasso, o sull’acqua, nei suoi particolari ambienti.
Soprattutto si può incontrare l’energia di numerosi volontari e associazioni, che si mettono a servizio per rendere il Viaggio a Gualtieri un grande viaggio, per far diventare questa comunità una grande comunità.

L’edizione 2024 vuole valorizzare appieno le potenzialità di Gualtieri, Santa Vittoria e Pieve Saliceto per permettere a tutti i visitatori di “portare a casa” pezzi di ogni storia e di ogni luogo e per stimolare con forza il desiderio del ritorno.

Note sull'autore

Valerio Gardoni
Valerio Gardoni
Giornalista, fotoreporter, inviato, nato a Orzinuovi, Brescia, oggi vive in un cascinale in riva al fiume Oglio. Guida fluviale, istruttore e formatore di canoa, alpinista, viaggia a piedi, in bicicletta, in canoa o kayak. Ha partecipato a molte spedizioni internazionali discendendo fiumi nei cinque continenti. La fotografia è il “suo” mezzo per cogliere la misteriosa essenza della vita. Collabora con Operazione Mato Grosso, Mountain Wilderness, Emergency, AAZ Zanskar.

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