Diventare un collettore nazionale di progetti artistici, trasformare le biblioteche cittadine in «spazi dell’imprevisto», promuovere appuntamenti ed eventi culturali, incidere con la fantasia e la creatività sulla strada per la rigenerazione urbana.
E’ questo l’obiettivo della giovane associazione bresciana Line Culture fondata l’anno scorso da un gruppo di amici, tutti under 28, che per il Comune ha realizzato un’interessante mappatura della realtà under 30 cittadine e che oggi coinvolge in prima persona circa 30 tra ragazzi e ragazze, studenti, artisti e giovani professionisti under 30 con varie competenze in management dell’innovazione sociale, della cultura, dell’architettura, comunicazione, brand e service design.
Line Culture, con il sostegno di Cassa Padana, si è presentata alla città lo scorso fine settimana al Castello con l’iniziativa «XIT Brescia 01 – Nuovi immaginari».
Un vero e proprio progetto di rigenerazione urbana, spiegano Mattia Cherubini, Andrea Beye, Simone Petruzzi e Francesca Bresciani fondatori di Line Culture.
Un festival per dare spazio a “Nuovi Immaginari” in grado di sperimentare nuove forme e modi di vivere la città partendo dagli spazi del prestigioso Castello di Brescia e del magnifico Chiostro S.Chiara.
Dal 10 al 12 giugno, il festival ha ospitato proposte portate da giovani realtà culturali e artistiche del territorio per promuovere un nuovo modo di vivere gli ambienti della città.
Performance di artisti emergenti contribuiranno attraverso la musica a percezioni inattese dei luoghi del Castello. Un’occasione dedicata alla commistione tra opera lirica ed elettronica prende forma nel chiostro di Santa Chiara in un’esperienza tutta nuova per la Festa dell’Opera di 2022.
Ma anche laboratori per l’infanzia che, tramite i linguaggi della scrittura creativa e della danza, offriranno ai più piccoli un’occasione per esplorare la propria creatività.
Con i concerti e i laboratori, gruppi e associazioni under 30, biblioteche e consigli di quartiere sono stati coinvolti per avviare un processo di co-progettazione del palinsesto culturale da sperimentare nel 2022 e realizzare nel 2023, in vista di Bergamo e Brescia Capitale Italiane della Cultura.