Brescia. Il progetto fotografico intitolato “Take Care – la cultura è una garza di necessità e cura“, partorito dalla vulcanica fantasia del regista Pietro Arrigoni, per la valenza di relazione umana e di intimità introspettiva è stato selezionato per essere parte di un evento di grande rilievo organizzato dall’Ordine degli Psicologi e dalla Casa della Psicologia di Brescia, alla cascina Parco Gallo martedì 10 settembre alle ore 20,45 con ingresso libero e aperto a tutti.
Questo riconoscimento testimonia l’importanza e la profondità del lavoro di Arrigoni, che attraverso l’arte fotografica, ha voluto esplorare e rappresentare la dimensione psicologica dell’essere umano. Non si tratta di semplici immagini, ma di veri e propri frammenti di vita che trascendono la loro bidimensionalità per diventare “infinito istante”. È in questo spazio sospeso che l’osservatore, attraverso un’interazione visiva profonda, viene spinto a riflettere e a interrogarsi, a evocare pensieri e sensazioni intime e personali.
La fotografia, nel contesto del progetto “Take Care”, assume una funzione che va oltre la mera rappresentazione visiva: essa diventa uno strumento di riappropriazione della parola e del pensiero. Il mistero impenetrabile che circonda l’arte fotografica è proprio ciò che la rende affascinante: ciò che la fotografia mostra è solo l’inizio di un viaggio interiore. La macchina fotografica, in questo senso, non è solo un mezzo per catturare immagini, ma un dispositivo che educa a vedere il mondo in modo diverso, a cogliere ciò che spesso sfugge all’occhio nudo.
In questo progetto, la fotografia diventa un atto di introspezione. È attraverso l’atto di osservare che l’esperienza umana si chiarisce, rivelando ciò che spesso è nascosto nelle pieghe della nostra coscienza. L’immagine, allora, non è solo un oggetto da guardare, ma un catalizzatore che stimola la riflessione e favorisce una comprensione più profonda di sé stessi e del mondo che ci circonda.
In “Take Care”, la cultura viene interpretata come una “garza”, un elemento essenziale di cura e protezione per l’anima, capace di lenire le ferite invisibili dell’animo umano e di avvolgere il pensiero in un abbraccio terapeutico. Attraverso questa lente, l’opera di Pietro Arrigoni non è solo un contributo artistico, ma un invito a prendersi cura di sé stessi e degli altri attraverso la contemplazione e la riflessione.