venerdì 18 Ottobre 2024

300 km di solidarietà lungo la via dell’Oglio

Brescia. Insuperabile, la Staffetta dell’Inclusione snoderà il suo cammino lungo la via del fiume Oglio, dal Passo del Tonale al fiume Po, per concludersi, dopo 300 km e 9 tappe, a Brescia il 6 settembre. L’iniziativa è organizzata da associazione Lamu e Asd Rosa Running Team in collaborazione con le associazioni Se Vuoi Puoi e PedalAbile e con il patrocinio del Comune di Brescia.

Insuperabile 2024, 300 km di solidarietà insieme, durante il cammino i partecipanti si passeranno di mano in mano un simbolico testimone portando un messaggio di speranza e rinascita attraverso il paese.

Una staffetta che vuole essere l’occasione per dimostrare quanto sia importante unire le forze quando si toccano temi significativi come l’inclusione e la solidarietà. Perché nessun grande risultato può essere raggiunto dal singolo. Solo grazie alla partecipazione di tutti è possibile dare forza al progetto, alla sua mission e alla sua comunicazione.

La partenza, a piedi, è prevista dalla fonte del fiume, sulle montagne dell’alta Val Camonica, presso il Passo del Tonale a 1.883 mt di altezza. Percorrendo alcune tratte dell’antica Via Valeriana e del Cammino di Carlo Magno si scenderà fino a fondovalle.
Le tappe in cammino ci porteranno ad attraversare i piccoli ma magnifici borghi dell’alta Valle Camonica, ricchi di storia e tradizioni millenarie, oltre che il Parco Nazionale delle Incisioni Rupestri.

A Darfo Boario, dove il fiume Oglio entra nel Lago d’Iseo, si terrà il cambio di staffetta e si proseguirà in bicicletta oppure a bordo di tandem speciali. Dopo aver fiancheggiato le sponde del Lago d’Iseo ed attraversato il territorio della Franciacorta, pedalata dopo pedalata, ci si immergerà nei parchi fluviali dell’Oglio Nord e Oglio Sud e poi verso la placida distesa padana fino a San Matteo delle Chiaviche, dove il fiume si getta nel Po. Da lì si rientrerà su Cremona per poi ritornare a Brescia, con l’arrivo in Piazza della Loggia.

Note sull'autore

Valerio Gardoni
Valerio Gardoni
Giornalista, fotoreporter, inviato, nato a Orzinuovi, Brescia, oggi vive in un cascinale in riva al fiume Oglio. Guida fluviale, istruttore e formatore di canoa, alpinista, viaggia a piedi, in bicicletta, in canoa o kayak. Ha partecipato a molte spedizioni internazionali discendendo fiumi nei cinque continenti. La fotografia è il “suo” mezzo per cogliere la misteriosa essenza della vita. Collabora con Operazione Mato Grosso, Mountain Wilderness, Emergency, AAZ Zanskar.
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