Colorno, Parma – “Il circo contemporaneo è l’arte che più di tutte riesce a portare oltre il suo pubblico, valicando i limiti del reale, del possibile, sconfiggendo la gravità e sfidando i corpi, contro ogni pregiudizio”.
Così Leonardo Adorni, Jacopo Maria Bianchini, Alessandro Mori di Teatro Necessario raccontano la XVII edizione di Tutti matti per Colorno, atteso festival estivo che da anni trasforma la cittadina ducale nella capitale del circo contemporaneo, invadendola per due weekend con spettacoli e musica da tutto il mondo, per andare “Oltre ogni limite. Oltre ogni immaginazione. Oltre l’impossibile…”
L’appuntamento è dal 30 agosto all’8 settembre (weekend del 30, 31 agosto e 1 settembre e del 6, 7, 8 settembre) con circo, musica dal vivo, performance interattive, spettacoli itineranti, teatro di figura e installazioni.
Sono ben 45 gli appuntamenti in programma, con oltre 100 artiste e artisti in scena su 15 palchi disseminati nel Giardino Ducale, nel Cortile della Reggia e nei borghi del centro storico di Colorno.
Tra gli spettacoli in prima nazionale si vedranno En attendant le grand soir di Le Doux Supplice, un contagioso inno al ballo innescato attraverso il movimento di otto acrobati e danzatori, accompagnati da un ironico DJ, ExCentriques di Les Acrostiches, che con il loro monoruota elettrico non si fermeranno davanti a nulla, e sempre in prima nazionale la compagnia Mauvais Coton porta in scena Culbuto, una performance vertiginosa, audace e divertente, piena di poesia, mentre Les P’tits Bras presentano Vent d’Ouest, nuova creazione della compagnia che porta in scena nel suo stile le acrobazie mozzafiato di sei artisti, rivisitando il mito del vecchio West, e il Cirque Inextremiste, alla guida di un mini escavatore nello spettacolo Extension.
Prima regionale, invece, per Poi della compagnia spagnola D’es Tro: la storia di un uomo intrappolato dall’effetto delle sue trottole. Tra gli altri appuntamenti da non perdere c’è sicuramente il ritorno Paris Bénarès, col suo cammello gigante Chamôh, accompagnato questa volta da Oisôh, un grosso e comico uccello dal lungo becco.
Nell’ambito di due prestigiosi progetti europei si vedranno anche l’esito della residenza creativa della compagnia irlandese di clown Fanzini Production, che lavorerà in partnership con l’artista italiana Caterina Moroni, a cui si affiancherà la compagnia KEPLER – 452 di Bologna, (Beta Circus – Participatory art) e vari esiti del progetto Boarding Pass Plus – Il circo nello spazio.
Per i più curiosi, poi, c’è molto da scoprire attraversando gli oltre venti spettacoli della Scena OFF selezionati attraverso bando pubblico.
Quanto alla musica, che da tradizione conclude le giornate, l’appuntamento è ogni sera nell’area circo sotto il grande palco nel Giardino (ma in alcuni casi anche per le strade di Colorno).
Nel corso dei due weekend si potranno ascoltare i Dobranotch, gruppo klezmer e jiddish, i Savana Funk, gruppo bolognese con uno stile composito fatto di funk, rock, blues e afrobeat, la Madalitso Band, i cui musicisti sono considerati dei veri profeti musicali in Malawi, e poi i Bandakadabra, che con il groove ipnotico della techno e la potenza dei fiati riescono a trasformare, con la loro fanfara urbana, qualsiasi luogo in una dance hall e ancora North East Ska Jazz Orchestra, big band di 16 elementi nata con l’intento di unire persone attive nel panorama della musica giamaicana e afroamericana, e Sibode Dj, inventore dell’Electro-Bobalin.
La scena musicale del dopofestival sarà invece tutta per il talentuoso pianista Roberto Esposito.