Mantova – Inaugura la mostra “MITO” che vede esposte opere di Dario Moretti e di Federica Aiello Pini che dialogano, a colpi di pennellate e collage, sulle Metamorfosi di Ovidio restituendone una personale interpretazione.
Dopo MUTAFORMA – percorso di installazioni inaugurato a giugno, nel Giardino segreto di Palazzo Te e tutt’ora visitabile – l’artista Moretti continua ad approfondire il lavoro sui temi del poema ovidiano in questa nuova esposizione, MITO, ospitata presso gli ambienti della dimora storica gestita da Stefano Trombini, come spazio culturale e B&B.
Se nella villa giuliesca aveva utilizzato il linguaggio della scultura per raccontare di prodigiose mutazioni, nella location di C.so Garibaldi è con la pittura che interpreta l’affascinante mondo del mito nei suoi aspetti più magici, legati alla natura e grotteschi, evocando le antiche storie di donne e uomini tramutati in animali e pianti da divinità dispettose o invidiose.
A caratterizzare le opere è la natura astratta e non figurativa delle stesse che ne accentua il potere evocativo e mette in gioco lo spettatore, invitandolo a immaginare, osservando.
La mostra prevede tre sezioni: nella prima sala, la storia del giovane cacciatore Atteone trasformato da Diana in un cervo, si compone e scompone in tre grandi quadri formati da tanti piccoli fogli dipinti con macchie di colore; la seconda sala è da attraversare come una foresta, tra alberi dipinti su tela e proiezioni, ci si può imbattere in Aracne, Dafne o Clizia; la terza sala, invece, ospita i collage di Federica Aiello Pini che richiamano storie di metamorfosi legate all’elemento dell’acqua.
L’Aiello Pini è una giovane artista nata a Parma e cresciuta a Mantova che si è formata tra Bologna, Firenze, Venezia e Panama, esponendo in mostre nazionali e internazionali, e torna a collaborare con Moretti dopo l’esperienza del Solstizio d’Estate del 2012. Il suo lavoro si basa molto sul collage che riutilizza pezzi di opere precedenti, strappati e riassemblati in nuove opere e soggetti.
Al vernissage di apertura del 28 alle 18:00, sarà possibile incontrare entrambi gli artisti e visitare in loro compagnia la mostra.
Alla mostra fanno da corollario 10 appuntamenti: per un pubblico adulto sono in programma gli spettacoli Canto d’amore e presunzione, giovedì 29 e venerdì 30 agosto ore 21:00 – tre miti femminili, quello di Dafne, di Aracne e delle Miniadi interpretati dall’attrice Chloe Vescovi con video installazione di Dario Moretti che cura anche la regia – Incontri molesti, martedì 3 e mercoledì 4 settembre ore 21:00, dove i miti di Narciso, di Atteone e della nascita di Bacco si fanno un po’ commedia napoletana con Angelo Laurino nei panni di un posteggiatore. Adatto dai 25 anni in su è poi il laboratorio Sospiri del mondo condotto da Saya Namikawa previsto per sabato 14 e sabato 21 settembre ore 10:30: un’attività per affinare la capacità di ascolto, per riconnettersi con il proprio respiro e i suoni del mondo e viaggiare d’immaginazione.
Per i più piccoli, a partire dai 3 anni, due proposte in cui il Mito incontra la Fiaba: domenica 1 settembre ore 17:30 lo spettacolo Tre sagome mentre domenica 15 settembre, ore 17:30, Aiutante magico, uno spettacolo interattivo che coinvolge gli spettatori nella costruzione della storia e nella messa in scena.
Negli ultimi due giorni di apertura della mostra, sabato 21 e domenica 22, è previsto anche un evento speciale e gratuito, Le carte delle metamorfosi: l’attore Moretti, come al cospetto di un antico oracolo, giocherà con lo spettatore per indovinarne il passato, il presente e il futuro utilizzando un mazzo di carte da lui stesso illustrate con soggetti mitologici. Una sorta di performance teatrale che accompagna la visita alla mostra, pensata per uno spettatore per volta, e che si può prenotare al pomeriggio tra le 16:00 e le 19:00.