venerdì 18 Ottobre 2024

In bicicletta sulle tracce della civiltà Longobarda

In bicicletta lungo i percorsi ciclabili italiani alla scoperta dei sette territori del sito seriale UNESCO “I Longobardi In Italia. I Luoghi Del Potere (568-774 D.C.)”. È sempre più estesa, in tutte le Regioni italiane, la rete di percorsi ciclabili e di ciclovie di media e lunga percorrenza che consente di raggiungere un numero crescente di siti e località turistiche utilizzando la bicicletta come mezzo di trasporto alternativo e sicuro, ideale per un’esperienza a contatto con la natura, rispettosa dell’ambiente e capace di favorire la conservazione del territorio.

Aderendo al progetto di promozione della ciclabilità in tutti i suoi aspetti, quale elemento della mobilità sostenibile urbana ed extraurbana, l’Associazione Italia Langobardorum, ente incaricato della gestione e valorizzazione del sito seriale UNESCO “I Longobardi in Italia. I luoghi del potere (568-774 d.C.)”, propone una serie di itinerari cicloturistici Colli dei Longobardi, da percorrere sulla rete ciclabile nazionale BICITALIA e adottata dalla FIAB (Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta), alla scoperta dei sette gruppi monumentali, distribuiti in cinque diverse Regioni italiane, che rappresentano le principali testimonianze architettoniche e culturali lasciate in Italia dalla civiltà longobarda e che si trovano al centro di territori ricchi di bellezze paesaggistiche, ambientali e storico-artistiche.

L’ itinerario cicloturistico in Lombardia approda al Complesso di San Salvatore – Santa Giulia a Brescia, per scoprire la località del Sito UNESCO, la città di Brescia, capitale dell’omonimo Ducato, che ospita il complesso di San Salvatore – Santa Giulia, oggi sede del Museo della città, uno straordinario palinsesto architettonico edificato nel suo nucleo originario nel 753 per volere di Desiderio, al tempo ancora duca di Brescia, ma destinato all’ascesa al potere come re dei Longobardi, e della consorte Ansa, che ingloba il cinquecentesco monastero femminile di Santa Giulia e la basilica di San Salvatore con la sua cripta, tra le testimonianze più significative dell’architettura religiosa altomedievale conservata in alzato, con un ricco apparato ornamentale di stucchi e affreschi integrati fra loro.

Il percorso museale espone numerosi e pregevoli reperti archeologici di epoca longobarda, provenienti da scavi effettuati all’interno della stessa area perimetrale dell’edificio e, più in generale, dall’area della provincia dell’antica Brixia.

Nell’oratorio di Santa Maria in Solario, aggiunto in epoca romanica al complesso originario, si può ammirare la splendida “Croce detta di re Desiderio”, prezioso manufatto con funzioni processionali e devozionali risalente all’VIII/IX secolo d.C., mentre a poca distanza dal complesso monastico, nella vicina area archeologica, è possibile osservare le tracce della presenza romana, su cui si è innestata la civiltà longobarda, con il Capitolium del I secolo d.C., luogo di culto della Triade Capitolina, composta da Giove, Giunone e Minerva ed il Teatro Romano, edifici monumentali dell’antica Brixia.

Il percorso cicloturistici continua tra le colline bresciane e i paesaggi di re Desiderio e re Rotari. Il territorio delle colline bresciane con i luoghi longobardi è attraversato da sei percorsi cicloturistici con diversi gradi di difficoltà. Tra questi, il primo itinerario, denominato “I paesaggi di re Desiderio” si snoda intorno alla montagna della “Maddalena”, la montagna dei bresciani, dalle cave utilizzate già al tempo dei Romani per l’estrazione del pregiato marmo di Botticino fino ai vigneti della Valverde, conducendo attraverso una strada panoramica alla sommità dell’altura per poi ridiscendere lungo i suoi versanti con un’ampia visuale sulla pianura e le sponde del lago di Garda.

Un altro itinerario è chiamato “Le colline di re Rotari” e disegna un lungo percorso circolare tra i comuni di Brescia, Rezzato, Castenedolo, Montirone, Poncarale e Flero, sviluppandosi nel dolce contesto paesaggistico delle colline di re Rotari, personaggio di notevole spessore storico che fu duca di Brescia e, dal 636 al 652, re dei Longobardi.

La città di Brescia, inoltre, è anche inserita nella rete ufficiale dei “ComuniCiclabili®” 2023 un’iniziativa della FIAB, la più grande associazione ciclo-ambientalista italiana, che assegna annualmente questo prestigioso marchio ai comuni che dimostrino di possedere i requisiti richiesti, dando loro la facoltà di esibire, come segno distintivo e di riconoscimento, una bandiera recante un numero di “biciclette”, da un minimo di una a un massimo di cinque, proporzionale all’impegno profuso e alle azioni concrete intraprese da ciascuna località in favore della mobilità in bicicletta.

Le località UNESCO Longobarde di interesse storico ed artistico in Italia, sulle tracce dei Longobardi, che attraversa i 7 territori italiani che si trovano in Friuli Venezia Giulia, Lombardia, Umbria, Campania e Puglia, che ormai da tredici anni sono stati riconosciuti come Patrimonio mondiale UNESCO ed inseriti nel sito seriale “I Longobardi in Italia. I luoghi del potere (568-774 d.C.)”.

Note sull'autore

Valerio Gardoni
Valerio Gardoni
Giornalista, fotoreporter, inviato, nato a Orzinuovi, Brescia, oggi vive in un cascinale in riva al fiume Oglio. Guida fluviale, istruttore e formatore di canoa, alpinista, viaggia a piedi, in bicicletta, in canoa o kayak. Ha partecipato a molte spedizioni internazionali discendendo fiumi nei cinque continenti. La fotografia è il “suo” mezzo per cogliere la misteriosa essenza della vita. Collabora con Operazione Mato Grosso, Mountain Wilderness, Emergency, AAZ Zanskar.
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