sabato 21 Settembre 2024

Artisti dal Mondo al Buskers Festival di Ferrara

Ferrara. La musica suonata on the road, gli artisti di strada arrivano a Ferrara per il Buskers Festival, nel cuore dell’estate la città estense accoglie artisti da tutto il mondo che invaderanno le piazze e vie del centro storico dal 21 al 25 agosto al Ferrara Buskers Festival.

È stato il primo festival dedicato agli artisti di strada nel lontano 1988 e da allora non hai mai smesso, divenendo sempre più grande: non solo musica si sono aggiunti negli anni laboratori, workshop, esposizioni, talk e tanto altro…

Capita una volta all’anno, ad agosto, per le strade di Ferrara, meravigliosa città patrimonio Unesco, decorandola di magia e dei più originali suoni, tradizioni ed invenzioni musicali, di ogni angolo del pianeta. Artisti e musicisti provenienti da tutto il mondo si esprimeranno sul palcoscenico delle grandi piazze, il Castello Estense, palazzi storici e monumenti ferraresi, donando al pubblico più di 180 spettacoli al giorno.

Ma non solo, ogni giorno 6 laboratori per bambini e adulti, 1 talk, 1 mostra fotografica e 2 presentazioni di libri e cd per un’esperienza del Festival a 360°. Un intero Food Village, un mercatino e un’area relax aspettano gli spettatori, e ogni notte, non appena l’ultimo busker conclude la sua esibizione, si accendono le luci del concerto con DJ e bar, per un’esperienza musicale non-stop.

Il festival nasce nel 1987 da un progetto di Stefano Bottoni, direttore artistico del festival, con l’intento di valorizzare la figura del musicista di strada e per far conoscere ad un pubblico sempre più vasto le bellezze e le suggestioni di Ferrara.

Amante della musica e musicista a sua volta, Stefano Bottoni è prima di tutto un artigiano, un fabbro per l’esattezza e l’idea del festival nasce proprio nella sua officina. Tanti piccoli spunti si sono accumulati nella sua testa ma uno, soprattutto, ha dato vita all’idea. Si tratta di un articolo apparso sul quotidiano locale, datato 30 luglio 1987, in cui si riferiva di due musicisti, con chitarra e batteria, allontanati dai Vigili Urbani.

Stefano Bottoni decise quindi che sarebbe potuta esistere una città, o almeno un periodo, in cui si potesse suonare per strada: la sua Ferrara. A supportare quell’idea rivoluzionaria arriva nella sua officina, proprio in quell’anno, un artista d’eccezione Lucio Dalla. Il grande artista bolognese, due anni dopo, si vedrà suonare il clarinetto assieme a Jimmy Villotti al Festival, in una piazzetta ferrarese, mimetizzato tra gli altri buskers invitati.

Oggi il festival è alla sua 37ª edizione e conta tantissimi emulatori ma resta invariato lo spirito iniziale, nato da un uomo nella sua officina. Negli anni raggiunge risultati insperati dando peraltro un forte impulso alla economia della città, sempre più centrata sul turismo culturale. La manifestazione, in virtù del suo successo, diventa un modello da imitare contribuendo, in maniera determinante, a far nascere un vero e proprio settore, quello dell’arte di strada italiana, che conta oggi più di 200 iniziative.

Note sull'autore

Valerio Gardoni
Valerio Gardoni
Giornalista, fotoreporter, inviato, nato a Orzinuovi, Brescia, oggi vive in un cascinale in riva al fiume Oglio. Guida fluviale, istruttore e formatore di canoa, alpinista, viaggia a piedi, in bicicletta, in canoa o kayak. Ha partecipato a molte spedizioni internazionali discendendo fiumi nei cinque continenti. La fotografia è il “suo” mezzo per cogliere la misteriosa essenza della vita. Collabora con Operazione Mato Grosso, Mountain Wilderness, Emergency, AAZ Zanskar.

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