venerdì 22 Novembre 2024

Die Puppe. La bambola di carne

Brescia. Il Parco del Viridarium del Museo di Santa Giulia propone una imperdibile serata di cinema con sonorizzazione dal vivo con il film “Die Puppe. La bambola di carne”, giovedì 1 agosto alle 21, 15. Un’idea della Fondazione Brescia Musei in collaborazione con Bergamo Film Meeting Onlus e Cinema Nuovo Eden.

Il film Die Puppe/La bambola di carne del 1919 è vero e proprio gioiello di humour nero e anti-misoginia, diretto da un Ernst Lubitsch in stato di grazia, che sfoggia tutta la sua sfrenata creatività tra malcelato erotismo e un pizzico di anticlericalismo, con la sonorizzazione a opera di Paolo Spaccamonti (chitarra, synth) e Ramon Moro (tromba, flicorno).

La sonorizzazione, che vede nuovamente i due musicisti alle prese con la rilettura di un grande classico della settima arte – nel 2018 si sono misurati con Vampyr (1932) di C. T. Dreyer -, sarà ospitata a Bergamo mercoledì 31 luglio (ore 21.30) presso il Cortile della Biblioteca Caversazzi, e a Brescia giovedì 1° agosto al Parco del Viridarium del Museo di Santa Giulia (ore 21.15).

Die Puppe/La bambola di carne di Ernst Lubitsch (Germania, 1919, 58′)
Lancelot, nipote del barone Chanterelle, non ha mai avuto rapporti con le ragazze ed è talmente timido da rifiutare tutte le candidate alle nozze che lo zio gli propone. Per sfuggire allo stuolo di ragazze che arrivano per contendersi la sua mano, si rifugia in un monastero, dov’è sicuro di non trovare alcuna donna. I monaci gli propongono un trucco per liberarsi dell’ingerenza dello zio (che prevede di dargli una ricchissima dote al momento del matrimonio): quello di sposarsi con uno degli automi di Hilarius, un costruttore di bambole. Lancelot, sollevato, accetta e va a scegliere la bambola. L’automa, però, si rompe ed è così che Ossi, la figlia di Hilarius, ragazza vivace e piena di verve, prende il posto della bambola, fingendo di essere lei l’automa.

Paolo Spaccamonti, chitarrista e compositore torinese. La sua è una discografia ricchissima, fatta tanto di album in proprio quanto di collaborazioni con eccellenze del panorama musicale italiano e internazionale.
Ramon Moro vive e lavora a Torino, compone musica, suona la tromba e il flicorno. Artista singolare, con un’impronta stilistica tra confine e dualità, si identifica per il suono visionario e immaginifico, dai set in solo con pedaliera di effetti e attorniato di amplificatori, alla purezza del solo strumento acustico.

Note sull'autore

Valerio Gardoni
Valerio Gardoni
Giornalista, fotoreporter, inviato, nato a Orzinuovi, Brescia, oggi vive in un cascinale in riva al fiume Oglio. Guida fluviale, istruttore e formatore di canoa, alpinista, viaggia a piedi, in bicicletta, in canoa o kayak. Ha partecipato a molte spedizioni internazionali discendendo fiumi nei cinque continenti. La fotografia è il “suo” mezzo per cogliere la misteriosa essenza della vita. Collabora con Operazione Mato Grosso, Mountain Wilderness, Emergency, AAZ Zanskar.

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