Sin dalla fondazione nel 1986 Slow Food è impegnato a promuovere il diritto al piacere e a un cibo buono, pulito e giusto per tutte e tutti, e il rispetto verso chi lo produce in armonia con ambiente ed ecosistemi.
Entra nel vivo la campagna Food for Climate del progetto In Cibo Civitas, partendo dal concetto che il cibo è uno straordinario strumento di partecipazione attiva e democratica alla vita delle nostre comunità.
Le 7 azioni per il clima consigliate da Slow Food:
1. Scegli il buono, pulito e giusto per promuovere il consumo di alimenti che facciano del bene alla salute dell’uomo, tutelando le risorse naturali ed evitando di impoverire gli ecosistemi.
2. La scelta di proteine: modificando l’origine delle proteine che assumiamo con il cibo, diminuendo quelle di origine animale (cioè carne, pesce, latte, formaggi e altri latticini, uova) e aumentando quelle di origine vegetale.
3. Soprattutto “non sprecare!” secondo le stime dell’ONU per l’alimentazione e l’agricoltura (Fao), ogni anno circa un terzo di tutto il cibo prodotto per l’alimentazione umana viene perso o gettato via. Il 55%: la quota dello spreco che avviene nelle nostre case.
4. Attenzione all’acqua, un vero e proprio tesoro da conoscere e salvaguardare, facendo attenzione a non sprecarlo. Non basta la famosa accortezza di chiudere il rubinetto mentre ci si lava i denti o ci si insapona nella doccia: tutto ciò che mangiamo ha richiesto acqua per venire prodotto, in quantità molto grandi.
5. Contenitori monouso: No grazie. Una pessima abitudine, che ha un notevole impatto ambientale dovuto alla produzione e allo smaltimento, oltre che all’inquinamento causato dalla cattiva gestione dei rifiuti di questo tipo.
6. Coltiva un orto. Senza essere contadini o possedere appezzamenti di terra, bastano alcuni vasi, terriccio, acqua, voglia di sperimentare e curiosità.
7. Un occhio all’etichetta quando si fa la spesa. Per scegliere bene il cibo da portare in tavola, non serve troppo tempo: basta saper leggere bene l’etichetta! Se le pubblicità possono ingannare, non è saggio neppure basare la scelta di un prodotto sul prezzo a cui viene venduto: i fattori che determinano il costo sono molti e solo in parte legati alla qualità del prodotto, il cui valore andrebbe invece valutato secondo altri parametri. Quali? Ispirandoci allo slogan di Slow Food – buono, pulito e giusto.