sabato 23 Novembre 2024

L’Emilia è (anche) baby

Viaggiare con i bambini in Emilia, la terra dello Slow Mix tra Parma, Piacenza e Reggio Emilia, è come immergersi in un grande parco giochi, dove musei all’avanguardia organizzano laboratori originali e creativi, le città d’arte si colorano di eventi a misura di piccoli viaggiatori, i castelli sorprendono con i loro eventi fiabeschi, i parchi avventura promettono peripezie entusiasmanti, rifugi e guide escursionistiche invitano ad avvincenti esplorazioni nelle meraviglie dell’Appennino Tosco-Emiliano e nei paesaggi del fiume Po.

Un tuffo nel mare antico della storia
Divertenti laboratori su paleontologia, zoologia e biodiversità coinvolgono i piccoli al MuMAB, il Museo del Mare Antico e della Biodiversità che nasce nel Parco dello Stirone e del Piacenziano, a Salsomaggiore Terme (PR).

Visitando questo speciale museo, si scoprono i processi evolutivi che raccontano della Pianura Padana e dell’antico mare che qui sommergeva tutto. Ci sono fossili e reperti che contano oltre 7 milioni di anni, canyon scavati dal torrente Stirone, coralli, conchiglie, denti di squalo, resti di balenottere.

E c’è una balena ricostruita, come quelle che abitavano l’Emilia quando c’era il mare, nel Museo Geologico G. Cortesi di Castell’Arquato (PC), ma anche i resti di grandi cetacei ritrovati nelle valli dell’Arda, del Chiavenna e dell’Ongina. Un museo fantastico, che si arricchisce delle attività del Centro di educazione ambientale.

Per fare esperienze naturalistiche, anche il Museo di Storia Naturale di Piacenza coinvolge i bambini con proposte didattiche originali ed eventi, come il Festival dei Rondoni dell’8 giugno a Palazzo Farnese: una passeggiata con l’ornitologo del museo osservando gli uccelli migratori.

Giornate a tema di archeologia sperimentale con attività di scheggiatura, manifattura ceramica, tiro con l’arco, tessitura, scavo simulato, attendono i mini viaggiatori nel regno della Preistoria del Parco archeologico del villaggio neolitico di Travo (PC), in Val Trebbia, dove sono affascinanti le ricostruzioni di tre capanne arredate con oggetti in legno, vasi in ceramica, strumenti in pietra caratteristici della comunità che ha vissuto qui 6.000 anni fa.

Musei strabilianti
A Parma, il Castello dei Burattini nell’ex monastero di San Paolo è un’attrazione unica: marionette, burattini scolpiti, maschere, locandine, apparati scenografici e tantissime curiosità, da scoprire tra workshop e attività.

È un luogo in cui semplici oggetti suscitano meraviglia, la creatività diventa ingegno e gli oggetti svelano piccoli segreti il Museo Ettore Guatelli di Ozzano Taro (PR). Il “museo del quotidiano”, in cui Guatelli ha raccolto oggetti di ogni tipo, diventa nel fine settimana palcoscenico di laboratori per imparare a riciclare, reinventare e riutilizzare, di visite animate per conoscere le storie degli oggetti e di percorsi didattici alla scoperta delle fantastiche geometrie parietali del museo.

La Fondazione Magnani-Rocca, nella Villa dei Capolavori di Mamiano di Traversetolo (PR) propone visite speciali per bambini e famiglie in occasione delle sue esposizioni, come quella dedicata a Bruno Munari, artista, grafico, designer, pedagogo.

Perdersi nel più grande labirinto esistente al mondo è un’esperienza unica per i piccoli: riusciranno a trovare l’uscita? Non sarà facile al Labirinto della Masone di Fontanellato (PR), opera straordinaria di Franco Maria Ricci. Qui, tra percorsi vegetali in cui dar spazio all’immaginazione e la grande piramide sede di mostre, si organizzano originali attività didattiche.

A Piacenza, la Galleria d’Arte Moderna Ricci Oddi, sede tra altri capolavori del celebre Ritratto di Signora di Gustav Klimt, propone visite, percorsi e laboratori per i bimbi, e attività ludico – artistiche per avvicinarli alla collezione del museo.

A Palazzo Farnese, i Musei Civici di Piacenza svelano opere preziose in diverse sezioni, tra cui il Museo delle Carrozze, tra i più prestigiosi d’Italia, e il Museo Archeologico che ospita il celebre Fegato di Piacenza, modello in bronzo di fegato di pecora, rara testimonianza diretta di pratiche religiose etrusche. Percorsi educativi e laboratori didattici sulle varie epoche storiche sono a disposizione di bimbi e ragazzi. Tantissimi, inoltre, i percorsi didattici alla Cattedrale di Piacenza e al Museo Kronos, che custodisce, tra gli altri tesori, il Codice 65, manoscritto in pergamena del XII secolo tra i più importanti d’Europa e una ricca sezione multimediale.

Concepita come “via della bellezza” per il percorso di salita verso gli affreschi realizzati da Guercino, affascina i ragazzi tra visite guidate, cacce al tesoro, laboratori di pittura, escape room e tanto altro.

Nella splendida Bobbio (PC), il Museo di arte contemporanea Collezione Mazzolini nel chiostro del Monastero di San Colombano propone visite guidate tra il borgo e il museo, con abbinati laboratori creativi. Diverse le possibilità in un viaggio straordinario nell’arte e nella natura: sono previste, infatti, anche escursioni e attività musicali. E anche il Centro d’arte contemporanea, cinema, teatro e musica XNL Piacenza organizza un articolato programma di atelier per far avvicinare grandi e piccoli ai linguaggi dell’arte in modo giocoso.

La città reggiana, famosa per il Reggio Children – centro internazionale per la difesa e la promozione dei diritti e delle potenzialità dei bambini e delle bambine, nata per valorizzare e rafforzare l’esperienza delle scuole e dei nidi d’infanzia comunali di Reggio Emilia, conosciuta in Italia e nel mondo come Reggio Emilia Approach® – è sempre cuore di interessanti iniziative per i bambini.

Proprio al centro Loris Malaguzzi si può visitare l’atelier Raggio di luce, luogo di ricerca e sperimentazione. Sono molto stimolanti, inoltre, le esposizioni e gli eventi d’arte della Fondazione Palazzo Magnani di Reggio Emilia, che organizza anche laboratori e attività per bambini sui temi delle arti visive nelle sue diverse sedi, tra cui i Chiostri di San Pietro.

I Musei Civici di Reggio Emilia sono un altro scrigno di tesori per i mini viaggiatori. Visite e laboratori tra le raccolte dei Musei o nelle mostre temporanee diventano un’occasione per reinterpretare le esposizioni museali in modo creativo e divertente.

All’interno dei Musei spicca la raccolta di Lazzaro Spallanzani, nelle vetrine si susseguono dapprima le diverse classi del regno animale, dagli organismi più complessi a quelli più semplici, per passare, attraverso la vetrina dei fossili, al regno minerale.

Tante le curiosità sul mondo vegetale nella sezione di Storia Naturale e preziose le collezioni di archeologia e storia dell’arte, in particolare il nuovo allestimento di Italo Rota. Tra le sedi, pure il Museo del Tricolore, che racconta anche in modo multimediale la nascita della bandiera italiana proprio a Reggio Emilia.

Per i ragazzi, numerose le visite, giochi di gruppo, momenti creativi e racconti coinvolgenti, laboratori sulle mostre temporanee ed attività per famiglie.

Poco fuori dal centro storico, all’interno del Parco del Rodano, il complesso monumentale quattrocentesco del Mauriziano, dimora estiva del poeta Ludovico Ariosto da poco restaurata e allestita anche con giochi multimediali, mira a diventare un polo didattico e ricreativo.

Un universo di avventure in Emilia
Ponti, passerelle, carrucole, zip line e un universo di divertimenti accolgono i piccoli esploratori nei Parchi avventura di Emilia.

Sotto le vette e tra i boschi del Parco Regionale dei Cento Laghi, Forestavventura è un assaggio di adrenalina in totale sicurezza a Pratospilla (PR): ponti tibetani, tubi sospesi e passerelle a pioli o a tavole, e tanti percorsi studiati con diversi livelli di difficoltà e prove adeguate alla diversa preparazione degli aspiranti Tarzan. Non mancano escursioni guidate e passeggiate in famiglia, a piedi o in bicicletta.

Il Parco Avventura Val Trebbia, crocevia di sentieri ai piedi del Monte Tre Abati, è un concentrato di percorsi acrobatici tra gli alberi nell’area naturale di Coli (PC). Se il canyoning tra le gole e il kayak nei meandri della Val Trebbia sono attività per temerari con un certo grado di esperienza alle spalle, gli itinerari in quota si rivelano invece adatti a chiunque. Una fitta pineta è il rifugio per gli avventurieri della foresta, che possono divertirsi con passerelle, ponti di corda e teleferiche.

Con i suoi 10 ettari di estensione e più di 220 giochi diversi per bambini e adulti, il Cerwood, è il parco avventura più grande d’Italia, con 27 percorsi sospesi tra i faggi secolari di Cervarezza Terme (RE) e un centro di educazione all’ambiente e alla sostenibilità.

Il divertimento è garantito per tutti, ma solo i più audaci si trovano di fronte al Percorso Impossibile e alla Grande Tirola, famosa per la discesa di 100 metri in carrucola. Tantissime anche le attività per grandi e piccoli, e la possibilità di vivere un’esperienza notturna nella casa sugli alberi del Cerwood Tree House.

I bimbi si divertiranno un mondo tra i percorsi acrobatici del Parco Avventura del Parco del Monte Fuso, dove visitare anche il centro faunistico per scorgere cervi, daini, mufloni, partecipare a passeggiate sui sentieri popolati di tracce di scoiattoli, ghiri, volpi, tassi e faine, e poi fermarsi per un pic nic con tutta la famiglia e sfidarsi con le attività di orienteering e le cacce al tesoro. Si raggiungono quote ben più elevate con Volare in Mongolfiera, che organizza voli al mattino o nel tardo pomeriggio sui paesaggi dell’Appennino Tosco Emiliano.

 

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