Boario Terme (Brescia) – “Come è possibile che una donna abbia scoperto di avere il Parkinson mentre metteva un preservativo davanti a 15 ragazzi” ?
C’è un’insolita didascalia sul retro del libro ”Shaken but not Stirred” a cura dell’ European Parkinson Therapy Centre di Boario Terme.
Il libro che è diventato un bestseller nella sua categoria e che è una raccolta di storie corte è divertenti che raccontano la vita con il Parkinson. La donna raffigurata sul retro del libro è un’insegnante di educazione sessuale.
Gli autori del libro, alcuni dei quali sono famosi, hanno tutti il Parkinson e sono stati pazienti del centro bresciano.
L’introduzione è di Richard Curtis, sceneggiatore di 4 matrimoni e un funerale, Mr Bean, Notting Hill ecc. Vi sono inoltre interventi a sostegno di Steve Ford (Presidente Parkinson GB), Michael Hu (famosa neurologa inglese) e Tom Issacs (Presidente del Cure Parkinson’s Trust), tutti sostenitori del Centro.
Scritto in inglese, il libro riflette la filosofia dell’ European Parkinson Therapy Centre. Famiglia, vita, positività e, come ha scritto un recensore: “fa piangere, fa ridere, ma fa crescere”.
Alcune storie raccontano eventi accaduti nel Centro. Una di queste racconta di un ex membro del governo Britannico (nel Governo di Tony Blair) che ha attraversato Boario su uno scooter con un sorriso e una determinazione che ha commosso molti.
Grazie al passaparola entusiasta dei numerosi pazienti e delle loro famiglie che hanno sperimentato il metodo Regen, sviluppato attraverso la collaborazione di neurologi, ricercatori e pazienti, il Centro Bresciano collabora attualmente con il governo Britannico e ha incontrato David Cameron.
ReGen è incentrato su come vivere con il Parkinson migliorando la qualità di vita, grazie ad un programma appositamente studiato di tecniche motivazionali, cognitive fisioterapiche, vocali, nutrizionali e antistress, nella cornice di una location associata al benessere.
Il metodo si regge su 4 pilastri: Medicine, Movimento, Stile di Vita e Psicologia che ora sono raccolti in “Parkinson and me”, un’agile guida per tutti coloro che sono stati colpiti da questa patologia.
Si tratta di un approccio moderno che prende atto che le medicine da sole non danno qualità di vita e che perciò punta anche sull’educazione del paziente, insegnandogli le tecniche che gli consentiranno di star bene anche una volta uscito dal Centro. Se dai un pesce a un uomo mangia un giorno, se gli insegni a pescare vive più sereno.
Il Centro è stato aperto in Maggio 2013 durante un weekend dedicato al Parkinson con la partecipazione di Gene Gnocchi e un importante convegno sul Parkinson e con la padroncino di ASL Vallecamonica, Comune di Darfo Boario Terme, Provincia di Brescia, Regione Lombardia, Comunità Montana e l’università dei studi di Brescia.
In Aprile 2016 ha potenziato lo Staff e investito in nuove tecnologie come Gaitaid, Optogait, WriteGen, Synergy e la terapia interattiva di Virtual Motion. Inoltre ha siglato un accordo per restare altri 6 anni all’interno delle Terme di Boario, un progetto di ricerca di tre anni con l’ Università di Oxford Brookes e una partnership di ampio respiro con Human Tecar.
L’uomo che tiene le fila del Centro, è un inglese che vive in Italia da più di 25 anni. Ad Alexander Reed è stato diagnosticato il Parkinson a 47 anni e da allora ha dedicato il suo tempo a creare un Centro unico che sta cambiando l’ approccio alla terapia del Parkinson in molti paesi.
Una recente ricerca su persone affette da Parkinson, in Europa, realizzata dal Centro ha mostrato che più del 90% dei neo diagnosticati vorrebbe che gli fosse fornito più sostegno, consapevolezza e potere per combattere la propria condizione, confermando la mission dell’ European Parkinson Therapy Centre.