Modena – ll collezionismo del ritratto è di gusto internazionale, molto colto e raffinato. Le emozioni trasmesse dai ritratti di qualsiasi epoca, fino ai giorni nostri, rendono la tematica di grande attualità, dopotutto i sentimenti umani sono sempre gli stessi: nel Cinquecento, così come nel Novecento. Ecco perché i ritratti sono sempre attuali e vicini a noi.
Per la realizzazione di questa ambiziosa e significativa mostra si sono unite due Gallerie di primo piano nel panorama del mercato dell’arte italiano ed internazionale: la Galleria Cantore, specializzata in pittura antica dal XV al XVIII secolo, che ospiterà l’evento, unico nel suo genere per estensione cronologica, che presenterà un nucleo di dodici dipinti antichi in dialogo con altrettante opere della prestigiosa Galleria Frediano Farsetti di Milano, per dare completezza ad un percorso storico che si dipana come un racconto lungo cinque secoli.
In un percorso che si articola cronologicamente, si potranno ammirare un Ritratto di gentildonna del Cinquecento di Innocenzo da Imola, due splendidi ritratti del bolognese Bartolomeo Passerotti, per poi passare al ritrattismo napoletano del Settecento di Gaspare Traversi e Giuseppe Bonito.
Cronologicamente la mostra prosegue con un capolavoro di Giovanni Boldini del 1896, raffigurante Le due amiche, per poi passare alla Fillette au lapin di Gino Severini, ad Alberto Savinio, che nel 1942 raffigura l’Orientale, e concludersi con Opera ubiqua del 1993 di Gino de Dominicis.
“E’ un’esperienza molto emozionante poter vedere i miei dipinti dialogare con le opere moderne e contemporanee della Galleria Frediano Farsetti – spiega Pietro Cantore – peculiare in questo percorso storico artistico, è la centralità dell’uomo e delle sue emozioni che qui vengono espresse attraverso il ritratto, ed è interessante vedere l’evoluzione pittorica: dall’accuratezza dei dettagli di Innocenzo da Imola, sino alla preziosità cromatica e all’ufficialità dei ritratti di Gaspare Traversi; per poi passare ad un ritorno all’ordine, alle regole dell’Ottocento e giungere alle “nuove” emotività descritte nei ritratti del Novecento. Sorprendente è vedere come tutte le opere si fondano in una straordinaria armoniosità, questo a dimostrare come le opere di grande qualità non conoscano il tempo.”
“Abbiamo accolto con entusiasmo la proposta della Galleria Antiquaria Cantore di una mostra che affiancasse a pregevoli esempi di ritrattistica antica opere dei grandi maestri del primo e secondo Novecento provenienti dalla nostra galleria, che a vario modo possono ricondursi tutte alla rappresentazione della figura umana in ogni sua possibile sfaccettatura. – aggiunge Sonia Farsetti, specialista di arte moderna e contemporanea e titolare della galleria Frediano Farsetti – sorprende constatare come lo scintillio della corazza dell’armigero di Felice Brusasorzi si accordi con i bagliori del fondo oro su cui si staglia la sagoma di Urvasi dipinta da Gino De Dominicis, e come le inquietudini dei ritratti di Ottone Rosai e Lorenzo Viani siano un perfetto contraltare alla profondità dei volti di Salomon Adler e Agostino Carracci. Una mostra che testimonia come l’arte possa oltrepassare le barriere della storia”.
Artisti in mostra: Benedetto Gennari, Felice Brusasorzi, Giuseppe Bonito, Salomon Adler, Agostino Carracci, Gaspare Traversi, Bartolomeo Passerotti, Lavinia Fontana, Innocenzo Francucci, Ludovico Lana, Felice Casorati, Gino De Dominicis, Michelangelo Pistoletto, Ottone Rosai, Lorenzo Viani, Massimo Campigli, Ottone Rosai, Giovanni Boldini, Gino Severini, Alberto Savinio, Filippo de Pisis.