domenica 22 Dicembre 2024

Statutti de Gardone de Valtrumpia anno 1456

Gardoni Val Trompia, Brescia. È apparsa dall’oblio del tempo un pezzo importante di storia della Val Trompia, antiche pergamene ora riprodotte in un volume che verrà presentato mercoledì 17 aprile alle ore 20.30 presso la Sala Consiliare del Municipio di Gardone Val Trompia.

Nel corso del secolo passato, tutti i Comuni della Valtrompia che si erano dotati di “statuti storici” avevano sostanzialmente provveduto alla loro pubblicazione in varie e diverse forme. Mancava all’appello quello di Gardone, un centro sicuramente non secondario della Valle, che come lo storico Carlo Sabatti aveva scritto più volte fin dal 1984, si era dotato di statuti propri intorno alla metà del Quattrocento, ma il cui testo sembrava introvabile.
La perseveranza nella ricerca di Giovanni Boccingher, ricercatore archivistico e docente valtrumplino, ha permesso di reperire un manoscritto, di 64 pagine, presso la Biblioteca Braidense di Milano. Si tratta di un testo di notevole significato e valore storico: sono gli Statuti del Comune di Gardone Val Trompia del 1456 (in una copia datata 1551); considerata la sua antichità esso rappresenta un documento fondamentale per ricostruire la storia istituzionale di una delle principali “piccole patrie” della Valtrompia, che, per quanto riguarda il XV secolo, risulta sostanzialmente priva di documenti descrittivi o atti storici.

È innegabile il valore di tale documento per tutta la comunità, rappresenta il tassello più antico della costruzione dell’identità del governo locale costituito da un insieme di cittadini che si autodeterminano ed esprimono il proprio volere per la vita civile in forma scritta.

Il Comune ha quindi deciso di rendere fruibile il contenuto del manoscritto per la cittadinanza e gli studiosi tramite un progetto di valorizzazione che ha avuto come scopo la pubblicazione di un’edizione anastatica delle pergamene “Statutti del Commune de Gardone de Valtrumpia” corredata dalla trascrizione con brevi note esplicative e di alcuni capitoli di commento ed analisi: la curatela del volume e l’introduzione sono del prof. Giovanni Boccingher.; Alan Sandonà, docente di Storia del Diritto Medievale e moderno presso l’Università degli Studi di Bergamo si è concentrato soprattutto sugli aspetti propriamente giuridici e più significativi, anche in confronti con altri statuti simili o coevi; Mario Piotti, docente presso l’Università Statale di Milano, con una nota linguistica, affronta le tematiche legate al linguaggio utilizzato nel testo e gli aspetti più prettamente paleografici.

Merita una menzione la breve introduzione al testo dal tono particolarmente solenne: “Qua incomentia la Tavola de li Statuti del Com[m]une de Gardone de Valtrumpia, del distretto di Brescia. Li quali statuti sono sta ordinati per il Comun soprascritto. Et anchora sono statti accettadi, confirmadi, et publicadi, per tutti li Vicini del ditto Com[m]une, et i nomi de ditti Vicini sono scritti, nel libro dle Rasoni del ditto Comuni, del anno 1456, ne la indizione quarta. Et li capituli de ditti statuti successivamente seguitano l’uno l’altro come qui sotto appare. Al nome de Dio padre omnipotente, et della gloriosa virgine Maria, et de tutta la Corte del Cielo trionphante. Amen”.

Grande l’interesse suscitato da questo progetto editoriale tra le realtà locali che hanno contribuito alla pubblicazione: Officina Culturale Triumplina, la Sezione attività culturali “Monica Giovanelli” della Bottega incisioni Cesare Giovanelli, la Fondazione della Comunità Bresciana, la Fondazione “Le rondini” Città di Lumezzane Onlus, Compagnia della Stampa Massetti-Rodella e non ultima la Famiglia Gussago di Gardone Val Trompia, l’iniziativa è inoltre stata patrocinata dalla Provincia di Brescia e dalla Comunità Montana di Valle Trompia.

La pubblicazione è inserita all’interno del progetto della rassegna “Parliamo di giustizia” organizzata dall’Amministrazione comunale e giunta alla sua seconda edizione, si tratta di un percorso di approfondimento condiviso con la scuola e con la cittadinanza sui temi del diritto, della legalità e della giustizia.

Note sull'autore

Valerio Gardoni
Valerio Gardoni
Giornalista, fotoreporter, inviato, nato a Orzinuovi, Brescia, oggi vive in un cascinale in riva al fiume Oglio. Guida fluviale, istruttore e formatore di canoa, alpinista, viaggia a piedi, in bicicletta, in canoa o kayak. Ha partecipato a molte spedizioni internazionali discendendo fiumi nei cinque continenti. La fotografia è il “suo” mezzo per cogliere la misteriosa essenza della vita. Collabora con Operazione Mato Grosso, Mountain Wilderness, Emergency, AAZ Zanskar.

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