Brescia. Turandot, Madama Butterfly, Tosca: chi erano costoro? Creature miti, innocenti, ingenue, fragili, succubi della violenza del volere maschile, oppure donne forti, tenaci, ricche di interiorità e di forza d’animo? Si sono sprecate nel corso del tempo le letture e le interpretazioni delle eroine pucciniane e della figura del compositore stesso: individuo misogino, seppur nella vita inguaribile amante delle donne, ed espressione, nelle sue opere, di incredibili sofferenze inflitte alle protagoniste? O emblema della cultura e dei valori del suo tempo, che forse oggi ci sembrano desueti e superati? Qual è stato il rapporto tra Puccini e il mondo femminile, che è elemento portante della sua produzione? Possiamo trovare nelle sue opere umanità e compassione nei confronti delle donne, oltre alla freschezza, alla passione e alla sensualità che si respirano nella sua musica spesso ammaliante e coinvolgente, capace di esaltare l’intensità emotiva?
A queste e altre domande risponde l’evento “Di donne e di canto – le piccole grandi donne di Puccini”, un ciclo di incontri condotto da Emanuela Pangrazio, maestra del Coro Clandestino, mercoledì 6, 13 e 20 marzo, ore 18.30, presso l’Auditorium della Fondazione DS, in via Metastasio 26, a Brescia, organizzato dall’Associazione di Promozione Sociale Oltre il Ponte.
Pangrazio, maestra e anima del Coro Clandestino, nel ciclo di tre incontri organizzati dall’Associazione di Promozione Sociale Oltre il Ponte, raccolti sotto il titolo “Di donne e di canto – le piccole grandi donne di Puccini”.
Ci si soffermerà sulle seguenti opere: Turandot, Madama Butterfly e Tosca. Si tratterà, afferma Emanuela Pangrazio, di “un viaggio all’interno delle vicende di tre protagoniste di Puccini, accompagnati dalla sua musica, che con affascinante disinvoltura è in grado di scavalcare cento anni di storia, mantenendo intatta la capacità di raccontare emozioni in modo talmente profondo da farci sentire lì, nei suoi racconti quasi senza tempo. Storie che diventano universali perché sanno esprimere la fragilità, la potenza, la trasparenza e insieme lo spessore, l’eroismo, la vulnerabilità e la forza di ogni donna”.
Nel dicembre 2023 il canto lirico italiano è entrato nella lista del Patrimonio Culturale Immateriale dell’Unesco, inoltre il 2024 vede celebrare il centenario della morte di Giacomo Puccini, avvenuta il 29 novembre 1924: due buoni motivi per approcciarsi all’opera del grande operista, che con la nostra città ha almeno due legami. In primo luogo egli fu infatti allievo del compositore e violinista bresciano Antonio Bazzini, in secondo luogo il teatro Grande di Brescia il 28 maggio 1904 ospitò la prima della nuova versione di Madama Butterfly, che decretò il suo grande successo internazionale (la versione precedente, andata in scena alla Scale di Milano fu invece un terribile fiasco!).
I tre incontri organizzati da Oltre il Ponte si terranno presso l’Auditorium della Fondazione DS, in via Metastasio 26, a Brescia, alle 18.30, secondo questo calendario. mercoledì 6 marzo :”Turandot – Col nome tuo sulle labbra”, 13 marzo : “Madama Butterfly – Vogliatemi bene, un bene piccolino”, 20 marzo :”Tosca – Com’è lunga l’attesa”.
Per il ciclo di tre incontri è richiesto un contributo di 20 euro, per ogni singolo incontro 8 euro.