Reggio Emilia – Non c’è niente di meglio di un bel libro su cui riflettere per accompagnare la messa in scena dell’Otello di Giuseppe Verdi questo fine settimana. L’occasione la dà Luigi Ferrari con il suo libro “Il cenacolo Shakespeare”, incontro che fa parte del ciclo Finalmente Domenica del Teatro Valli.
L’appassionante vicenda editoriale che nel 1623 consegnò al mondo la prima raccolta a stampa dell’intero canone teatrale shakespeariano è al centro di un romanzo a sfondo storico, ma anche un giallo ricco di sorprendenti rivelazioni. Il First Folio, volume oggi raro e preziosissimo, raggruppa trentasei commedie, storie e tragedie del Bardo di Stratford, una metà delle quali è sopravvissuta sino ai giorni nostri solo grazie a quest’unica fonte.
Si inseriscono in questo contesto le vicende di Jessica Darren, brillante accademica trentaduenne che insegna storia dell’immigrazione americana all’Università di Boston, incaricata dal Willoughby Almex Museum di Salem di stimare il valore scientifico del contenuto di un antico baule. All’interno troverà una memoria manoscritta che descrive l’appassionante e in gran parte ignota vicenda editoriale che coinvolge il Cenacolo Shakespeare, un esclusivo circolo londinese di letterati, intellettuali e librai e londinesi capitanato John Florio, linguista, traduttore e uomo di corte di origine italiana.
Il possesso dell’apparentemente innocua memoria trascina però Jessica, nel presente, nelle spire di una trama assai più oscura, che poco o nulla ha di letterario.
Ne è al centro un secondo e ancora attivo Cenacolo Shakespeare: una sorta di setta, anch’essa molto interessata al contenuto del baule per ragioni che sul principio sfuggono, ma che Jessica si troverà costretta a indagare e scoprire, giungendo anche a sorprendenti rivelazioni sul ruolo centrale di John Florio nella pubblicazione del First Folio.
Luigi Ferrari è nato a Milano nel 1951. Laureato in architettura e diplomato in composizione polifonica e analisi musicale nella sua città, ha collaborato col Piccolo Teatro di Milano, il Teatro alla Scala, il Festival di Musica Contemporanea della Biennale di Venezia.
È stato tra l’altro direttore artistico e sovrintendente del Teatro Comunale di Bologna, direttore artistico del Rossini Opera Festival, del Wexford Festival Opera e del Teatro de la Maestranza di Siviglia, infine sovrintendente della Fondazione Arturo Toscanini a Parma, dove ora presiede l’Istituto Nazionale di Studi Verdiani e l’Associazione Reggio Parma Festival. Il suo romanzo d’esordio, Triade minore, è stato pubblicato nel 2018 da Ponte alle Grazie.