sabato 23 Novembre 2024

Turandot: Puccini apre la stagione di Ferrara

Ferrara – Al via la nuova Stagione di Opera e Balletto del Teatro Comunale di Ferrara. Da Turandot, che apre la rassegna il 24 novembre (con seconda recita domenica 26 novembre), a Bohème di Giacomo Puccini e l’Orlando furioso di Vivaldi (5 e 7 aprile), all’oratorio di Paul McCartney e Barcelona Opera Rock con musiche dei Queen, la stagione 2023/24 presenta dodici titoli, di cui otto opere tra classiche e moderne, e quattro balletti che vanno dai grandi classici con La bella addormentata (il 29 e 30 dicembre) e Il lago dei cigni, ovvero il Canto, entrambi capolavori di Tchaikovsky (23 marzo), ai coinvolgenti lavori più contemporanei, come Open di Daniel Ezralow (16 e 17 gennaio) e Alice in wonderland reloaded basato sul romanzo di Carroll con venticinque ballerini e acrobati dell’Elysium Circus di Kiev (6 marzo).

L’inaugurazione della Stagione d’Opera e Balletto del Comunale vuole diventare (o tornare a essere) un momento caratterizzante la vita cittadina ferrarese.

Parola di Marcello Corvino, direttore artistico del Teatro “Claudio Abbado”. “L’apertura della stagione operistica è una tradizione che arriva da lontano. Testimonianze riportano quanto accadesse al Teatro Bonacossi; nel Settecento avveniva nel periodo di Carnevale – spiega – ed era un momento assai importante per la città, di incontro, di scambio e di festa.

Vogliamo riportare alla luce questa bella tradizione cittadina e al contempo italiana. Allestire un’opera è un’operazione complessa, che coinvolge centinaia di persone: dall’ideazione alla progettazione, all’allestimento, alle prove generali e infine alla messa in scena.

Proprio l’opera è uno dei motivi per cui siamo famosi nel mondo – continua il direttore artistico Corvino – basti pensare che alcuni dei cantanti coreani presenti ora a Ferrara per Turandot conoscono l’italiano, lingua appresa proprio mediante lo studio delle opere scritte da Puccini, Verdi, Rossini.

Non a caso, poi, a Ferrara, il teatro della città è centrale, in dialogo con il Castello: quest’ultimo è il simbolo del governo, l’altro, di fronte, è la parte spirituale e creativa della comunità. Ferrara è storicamente capace di stagioni liriche importanti e negli ultimi anni, come Teatro Comunale, abbiamo cominciato nuovamente a produrre e stiamo realizzando collaborazioni di rilievo in Italia e all’estero. Per questo, l’inaugurazione del 24 novembre vuole essere un momento di festa, di divertimento e di celebrazione delle capacità culturali e creative di una città che ha una storia importantissima”.

Lo spettacolo del 24 novembre inizia alle 20, mentre la seconda recita di Turandot è domenica 26, alle 16.

Il dramma in tre atti e cinque quadri su libretto di Giuseppe Adami e Renato Simoni, con musica di Giacomo Puccini vede in scena un cast di cantanti coreani: Turandot è Lilla Lee, Calàf è interpetato da Yoon Byungkil, Liù da Kim Eunhye, Timur da Moon Seokhoon, Ping da Leo An, Pong da Choi Yosub, Pang da Park Sinhae, Mandarino da Juhyeon Kim e Altoum da Kim Juntae, la musica è invece affidata all’Orchestra Città di Ferrara, diretta da Marcello Mottadelli. La regia è di Plamen Kartaloff, anche direttore del Teatro nazionale dell’opera e balletto di Sofia, in Bulgaria. La coproduzione firmata da Daegu Opera House e Fondazione Teatro Comunale di Ferrara vede in scena infine il Coro Colsper – Coro Lirico Sinfonico di Parma e dell’Emilia Romagna (maestro del coro Andrea Bianchi) e il Coro di voci bianche del Teatro Comunale di Bologna.

 

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