venerdì 27 Settembre 2024

Fra letteratura e musica al Teatro Laboratorio

Verona – Doppio appuntamento questa settimana al Teatro Laboratorio. Giovedì 9 novembre ore 18.30 un aperitivo letterario con il professor Mario Allegri dedicato, nel 150° anniversario della morte di Alessandro Manzoni, a un poeta a lui coevo: Giovanni Prati (1814 – 1884).

La sua opera “Edmenegarda” (storia di un adulterio) ha segnato una data importantissima nella storia della poesia italiana dell’Ottocento, è la prima testimonianza del nuovo aspetto che il Romanticismo ha assunto in Italia presso la nuova generazione, dando l’avvio a quella serie di tentativi di poesia realistica che sono caratteristici della poesia italiana della seconda metà dell’Ottocento.

Già professore di Letteratura italiana moderna e contemporanea all’Università di Verona, Mario Allegri ha affiancato importanti studiosi e accompagnato tanti studenti nel proprio percorso formativo e umano. Ha pubblicato saggi su Paolo Paruta, Beppe Fenoglio, Goffredo Parise, Luigi Meneghello, Nievo, Ungaretti, Tommaseo, Marinetti, Futurismo e avanguardie. Per la Letteratura italiana Einaudi, diretta da Alberto Asor Rosa, ha curato le sezioni Venezia e Il Veneto (dal Cinquecento ai giorni nostri) e Il Trentino. Ha collaborato per la parte letteraria alla Storia del Trentino pubblicata in più volumi presso Il Mulino. Letture sceniche Isabella Caserta. Ingresso libero fino ad esaurimento posti.

Venerdì 10 novembre ore 21.15 Concerto dei Blow Up 7 che tornano a calcare il palco del Teatro Laboratorio. L’ensemble “Blow Up” che si esibirà è costituito da Stefano Benini (flauto e didgeridoo), Cristina Mazza (sax alto), Bruno Marini (sax baritono e pianoforte), Max Bitasi (percussioni e didgeridoo), Chubby John (basso), B.C Bag (batteria). La formazione originaria può di volta in volta aprirsi alla collaborazione con musicisti ospiti.

Il materiale musicale è trattato in modo non convenzionale immergendosi nell’improvvisazione come in un magma sonoro da cui emergono in modo spontaneo e in tempo reale i frammenti tematici che vengono elaborati e ingranditi come in un puzzle.

Il tutto supportato da una ritmica ricca di groove e power sulla quale si dipanano i dialoghi, i soli e le parti di insieme, in una dimensione di “composizione estemporanea” che non trascura l’aspetto ludico e teatrale. Blow Up è un gioco di parole che allude al soffiare in quanto gli strumenti a fiato sono protagonisti.

Il signifcato del verbo inglese “To Blow”: “soffiare”, “suonare uno strumento a fiato” diventa “Blow Up”: scoppiare, deflagrare “oltre che” ingrandire una fotografia (da cui il titolo del flm cult di Michelangelo Antonioni del 1966.) Il gruppo si è formato nell’estate 2018, anche se gli artisti sono nomi celebri a livello nazionale e non solo. Nel settembre 2018 è stato invitato a suonare al Teatro Laboratorio di Verona per la celebrazione dei 50 anni del teatro.

Sempre nel settembre 2018 ha registrato un album per l’etichetta Maxy Sound. È ospite fisso dell’annuale festa di beneficenza al Gattile di Enpa Verona e nelle estati al Posto Castello di Illasi.

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