Brescia. 50 opere dell’artista digitale turco Ugur Gallenkus nella mostra “Parallel Universes of War and Peace”, al C.AR.M.E – Centro Arti Multiculturali e Etnosociali. L’artista realizza dei collage digitali utilizzando immagini prese dal web e foto scattate da dei fotogiornalisti, fondendole in una terza immagine con forte capacità comunicativa e carica di significato.
Un’immagine che, nel mettere a confronto due mondi opposti e polarizzati, divisi tra guerra e pace, benessere e povertà, è capace di dare forma a idee, contenuti ed emozioni rappresentando la forza della verità nelle differenti condizioni di vita dell’uomo.
Due mondi che rappresentano i contrasti e le disuguaglianze fra paesi ricchi e paesi poveri, nei quali Medicus Mundi Italia lavora da più di 50 anni, in particolare in Africa subsahariana, per portare servizi di salute nelle comunità più vulnerabili e periferiche.
Ultimo appuntamento del progetto CUltuRIAMOCI, inserito nel palinsesto di Bergamo-Brescia Capitale della Cultura 2023, progetto realizzato da Medicus Mundi Italia in collaborazione con il Centro Migranti ETS, il Collegio Universitario Lucchini, la Fondazione EULO – Università degli studi di Brescia e con il patrocinio dell’Università degli Studi di Brescia e di Confindustria Brescia.
Ugur Gallenkus è un artista digitale Turco che ha realizzato dei collage digitali utilizzando immagini prese dal web e foto scattate da dei fotogiornalisti, fondendole in una terza immagine con forte capacità comunicativa e carica di significato. Un’immagine che, nel mettere a confronto due mondi opposti e polarizzati, divisi tra guerra e pace, benessere e povertà, è capace di dare forma a idee, contenuti ed emozioni rappresentando la forza della verità nelle differenti condizioni di vita dell’uomo.
Due mondi che rappresentano i contrasti e le disuguaglianze fra paesi ricchi e paesi poveri, nei quali Medicus Mundi Italia lavora da più di 50 anni, in particolare in Africa subsahariana, per portare servizi di salute nelle comunità più vulnerabili e periferiche.