sabato 23 Novembre 2024

Le star dell’archetto a Stradivarifestival

Cremona. Una vera e propria parata di star dell’archetto, un cartellone imperniato sulla musica classica che però non manca di offrire aperture ai cosiddetti generi musicali di confine, per rispondere alle richieste di un pubblico sempre più vasto e anagraficamente più vario: è Stradivarifestival 2023, in programma da sabato 7 a domenica 22 ottobre, con appendice domenica 11 novembre, all’Auditorium Giovanni Arvedi del Museo del Violino di Cremona.

L’appuntamento di domenica 8 ottobre (ore 18) ha come protagonista il giovanissimo Daniel Lozakovich, artista di maestosa musicalità che incanta pubblico e critica. Per il suo debutto a Stradivarifestival, in duo con il pianista Sergei Redkin, Lozakovich ha scelto non a caso un programma sontuoso che spazia dalle ampie e lussureggianti melodie della Sonata in la maggiore di César Franck agli smaccati virtuosismi della Tzigane di Ravel.

Il concerto di sabato 14 ottobre (ore 21) offre una vera chicca: Nurie Chung, che a soli 18 anni è un talento indiscusso del violinismo internazionale grazie al suo virtuosismo e alla sua sensibilità e profondità esecutiva, è il violino solista di Paganiniana, un nuovo arrangiamento per violino e orchestra della Suite dai 24 Capricci di Paganini scritta da Roberto Molinelli ed eseguita a STRADIVARIfestival in prima assoluta.  Accompagnano Chung, in un concerto che ha il suo fil rouge nell’esecuzione di trascrizioni di compositori contemporanei, i Solisti Filarmonici Italiani, diretti dallo stesso Molinelli e con Federico Guglielmo primo violino concertatore

Domenica 15 ottobre (ore 18) segna due ritorni targati Cremona: quello del violoncellista Giovanni Gnocchi, un beniamino del pubblico dell’Auditorium, e quello dell’Agon Ensemble, giovane formazione che lo scorso anno ha entusiasmato il pubblico insieme ai fratelli Quarta. Per l’occasione propongono un repertorio violoncellistico raro per originalità e fascino, riscoprendo un Concerto di Carl Philipp Emanuel Bach e il novecentesco Concertino di Weinberg.

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Sabato 21 ottobre (ore 21) è la volta di un trio d’archi d’eccezione: Julian Rachlin, violino, Sarah Mc Elravy, viola, e Boris Andrianov, violoncello, propongono, nell’arrangiamento del violinista e direttore d’orchestra Dmitry Sitkovetsky, uno dei capolavori più alti ed enigmatici della storia della musica: le celeberrime Variazioni Goldberg di Johann Sebastian Bach.

Gran finale all’insegna della contaminazione, domenica 22 ottobre (ore 18), con due virtuosi: il violinista Gilles Apap (definito dal grande Yehudi Menhuin “l’esempio di un musicista del XXI secolo”) e la fisarmonicista Myriam Lafargue, in un programma che spazia dal repertorio classico a un mix di musiche tradizionali bretoni, irlandesi e bulgare.

La consueta appendice novembrina, in programma sabato 11 novembre (ore 21), è affidata come da tradizione a Sergej Krylov, ambassador e artista in residenza di StradivariIfestival, il quale torna con la Lithuanian Chamber Orchestra, della quale è direttore principale. Krylov si presenta nella doppia veste di solista e direttore con un programma che va dal Concerto in la minore di Johann Sebastian Bach all’Esoconcerto di Ezio Bosso, passando per il pirotecnico Divertimento per Orchestra di Béla Bartok, vera e propria prova di virtuosismo orchestrale per i musicisti della Lithuanian.

Note sull'autore

Valerio Gardoni
Valerio Gardoni
Giornalista, fotoreporter, inviato, nato a Orzinuovi, Brescia, oggi vive in un cascinale in riva al fiume Oglio. Guida fluviale, istruttore e formatore di canoa, alpinista, viaggia a piedi, in bicicletta, in canoa o kayak. Ha partecipato a molte spedizioni internazionali discendendo fiumi nei cinque continenti. La fotografia è il “suo” mezzo per cogliere la misteriosa essenza della vita. Collabora con Operazione Mato Grosso, Mountain Wilderness, Emergency, AAZ Zanskar.

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