Parma – I Lombardi alla prima Crociata, Il trovatore, Falstaff. Tutto nel mondo è burla, in tre nuovi allestimenti a Parma e Busseto, Nabucco in forma di concerto a Fidenza sono le opere del XXIII Festival Verdi di Parma e Busseto il cui programma è arricchito dalla Messa da Requiem e dal Gala Verdiano, quest’ultimo a sostegno del progetto Viva Verdi promosso dal Ministero della Cultura per l’acquisizione e la valorizzazione della casa-museo del compositore.
Pier Luigi Pizzi, Davide Livermore, Manuel Renga firmano i tre nuovi allestimenti delle opere, che vedranno sul podio rispettivamente Francesco Lanzillotta, Francesco Ivan Ciampa, Alessandro Palumbo, mentre Giampaolo Bisanti dirigerà Nabucco e Omer Meir Wellber il Gala.
Il Festival Verdi a Busseto è completato da un concerto sinfonico e un concerto corale mentre a Parma debutta El Trovador, il nuovo spettacolo di e con Marco Baliani, commissione in prima assoluta realizzata da Società dei Concerti di Parma e Fuoco di Gioia, il Gala lirico benefico giunto alla sua XI edizione a cura del Gruppo Appassionati Verdiani “Club dei 27”.
Tra i protagonisti in scena Eleonora Buratto, Lidia Fridman, Clementine Margaine, Riccardo Massi, Michele Pertusi, Antonio Poli, Giovanni Sala, Marco Spotti, Vladimir Stoyanov, Franco Vassallo, Markus Werba. Si rinnova e rinsalda la collaborazione con La Toscanini, il Teatro Comunale di Bologna e i loro complessi artistici e con il Coro del Teatro Regio di Parma preparato da Martino Faggiani e prosegue la collaborazione scientifica con l’Istituto Nazionale di Studi Verdiani.
A inaugurare il Festival nello spirito festoso e diffuso targato Verdi Off che giunge alla sua VIII edizione, la Verdi Street Parade che, insieme a cantanti, ballerini e attori, invaderà le strade di Parma.
Per la giornata inaugurale di Verdi Off e del Festival Verdi, sabato 16 settembre, a partire dalle ore 18.00 e fino alle 21.00, si rinnova la grande festa in musica della Verdi Street Parade che torna a invadere le strade di Parma dopo il successo dell’edizione 2019 con uno spettacolo itinerante che diffonderà per tutta la città lo spirito festoso di Verdi Off, insieme a cantanti, attori, ballerini.
I Lombardi alla prima Crociata è l’opera inaugurale del XXIII Festival Verdi giovedì 21 settembre 2023, ore 20.00, al Teatro Regio di Parma (repliche venerdì 29 settembre, sabato 7 ottobre, ore 20.00, e domenica 15 ottobre 2023, ore 15.30), dove torna dopo 14 anni nel nuovo allestimento affidato alla regia di Pier Luigi Pizzi che firma anche le scene e i costumi. Francesco Lanzillotta, per la prima volta al Teatro Regio di Parma e al Festival Verdi, sul podio della Filarmonica Arturo Toscanini e del Coro del Teatro Regio di Parma preparato da Martino Faggiani, dirige l’opera nell’edizione critica della partitura curata da David R.B. Kimbell (in preparazione per The University of Chicago Press e Casa Ricordi), presentata per la prima volta a Parma. Il cast vede protagonisti Lidia Fridman (al debutto nel ruolo di Giselda), Antonio Poli (Oronte), Michele Pertusi (Pagano), Giovanni Sala (Arvino).
Composto sull’onda del trionfo riscosso da Nabucco, il quarto melodramma del catalogo verdiano è ispirato al poema epico in quindici canti scritto da Tommaso Grossi pubblicato nel 1826, ammirato anche da Alessandro Manzoni. Il libretto di Temistocle Solera scandisce l’azione in quattro parti, ognuna con un proprio titolo – La vendetta, L’uomo della caverna, La conversione, Il Santo Sepolcro – a dare un’affascinante dimensione epica al melodramma. Alla sera della prima, l’11 febbraio 1843 al Teatro alla Scala, la nuova opera venne accolta con entusiasmo dal pubblico, rendendo così inarrestabile la carriera in ascesa di Verdi.
Al Teatro Giuseppe Verdi di Busseto debutta Falstaff. Tutto nel mondo è burla, che, venerdì 22 settembre, ore 20.00 (repliche 30 settembre, ore 20.00, 8 ottobre, ore 15.30, e 14 ottobre, ore 20.00), ripropone il capolavoro verdiano nella formula di successo inaugurata lo scorso anno con Rigoletto e la maledizione.
E allo stesso team creativo, composto da Manuel Renga che firma la regia del nuovo allestimento con le scene di Aurelio Colombo, e alla direzione di Alessandro Palumbo, è affidato il nuovo spettacolo che presenterà l’opera integrale in una dimensione cameristica, più intima e raccolta, interpretata dal Wind-sor Ensemble, nell’arrangiamento curato dallo stesso Palumbo.
Il cast, con Franco Vassallo nel ruolo del protagonista, coinvolgerà i giovani artisti già allievi del Corso di Alto perfezionamento in repertorio verdiano dell’Accademia Verdiana, molti dei quali hanno già intrapreso una fortunata carriera.
Iniziato nel 1890 ed eseguito quando il compositore era alle soglie degli 80 anni, Falstaff chiude il catalogo verdiano e rappresenta un unicum nella produzione del compositore, dopo la giovanile Un giorno di regno. “Sono quarant’anni che desidero scrivere un’opera comica – scriveva Verdi nel 1890 – e sono cinquant’anni che conosco Le allegre comari di Windsor; pure… i soliti ma, che sono dappertutto e si opponevano sempre a far pago questo mio desiderio”.
Fu Arrigo Boito che, incoraggiato dal successo di Otello, riuscì a vincere le perplessità del compositore, proponendogli un nuovo libretto basato su un soggetto shakespeariano. Falstaff andò in scena il 9 febbraio 1893 al Teatro alla Scala di Milano, tra la meraviglia di tutto il pubblico. In sala, ad applaudire, anche Giacomo Puccini e Pietro Mascagni.
Il trovatore, dramma lirico in quattro parti su libretto di Salvadore Cammarano, è il terzo titolo in programma, in scena al Teatro Regio di Parma domenica 24 settembre 2023, ore 20.00 (repliche domenica 1 ottobre, ore 15.30, giovedì 5 e giovedì 12 ottobre 2023, ore 20.00) nel nuovo allestimento firmato da Davide Livermore, per la prima volta al Teatro Regio e al Festival Verdi.
L’opera, in coproduzione con il Teatro Comunale di Bologna, è affidata alla bacchetta di Francesco Ivan Ciampa alla testa dell’Orchestra e del Coro del Teatro Comunale di Bologna preparato da Gea Garatti Ansini. La partitura è nell’edizione critica di David Lawton. Tra i protagonisti in scena Eleonora Buratto (al debutto nel ruolo di Leonora), Riccardo Massi (Manrico), Markus Werba (al debutto nel ruolo del Conte di Luna), Clementine Margaine (Azucena), Marco Spotti (Ferrando).
Strutturata in quattro parti, ciascuna con un proprio titolo (Il duello, La gitana, Il figlio della gitana, Il supplizio), l’opera vide la luce tra 1851 e il 1853 e fu rappresentata al Teatro Apollo di Roma il 19 gennaio 1853 riscuotendo un enorme successo. Fu lo stesso compositore a scegliere come soggetto del libretto il dramma El Trovador di Antonio Garcìa Gutiérrez, definendolo “bellissimo, immaginoso e con situazioni potenti”.
Il Festival Verdi torna al Teatro Girolamo Magnani di Fidenza con Nabucco in forma di concerto, giovedì 28 settembre e venerdì 6 ottobre, ore 20.00, con la direzione di Giampaolo Bisanti sul podio della Filarmonica Arturo Toscanini, e del Coro del Teatro Regio di Parma preparato da Martino Faggiani. Nel ruolo eponimo il baritono Vladimir Stoyanov. L’edizione critica della partitura è a cura di Roger Parker.
Terza opera del Maestro, Nabucco vide la luce tra il 1841 e il 1842 dopo un periodo particolarmente difficile e doloroso: il fiasco di Un giorno di regno, la morte della moglie Margherita Barezzi e dei due figli, allontanarono Verdi dalla composizione fino a quando il libretto di Temistocle Solera, propostogli dall’impresario Bartolomeo Merelli, lo convinsero a musicare una nuova opera. E fu proprio in seguito al debutto di Nabucco al Teatro alla Scala il 9 marzo 1842 – nel cast, la futura moglie Giuseppina Strepponi nel ruolo di Abigaille – che la carriera di Verdi decollò in maniera definitiva e inarrestabile.
Capolavoro sacro di Verdi, la Messa da Requiem sarà eseguita, al Teatro Regio di Parma, sabato 23 settembre, ore 20.00, nell’edizione critica a cura di David B. Rosen.
Composizione sontuosa, monumentale, composta nel periodo di raccoglimento e di allontanamento dal genere operistico che seguì il successo di Aida, la Messa da Requiem, dedicata ad Alessandro Manzoni, riflette la spiritualità del compositore e quella dialettica tra sacro e profano che emerge in tutta la sua opera, ma le cui convinzioni più intime restano un mistero.
Torna, mercoledì 27 settembre, ore 20.00, al Teatro Regio di Parma, Fuoco di gioia, il gala lirico benefico, giunto alla sua XI edizione organizzato dal Gruppo Appassionati Verdiani “Club dei 27”, con l’amichevole partecipazione dei più celebri interpreti accompagnati dalla Filarmonica di Parma e dalla Corale Giuseppe Verdi di Parma.
Il Gala Verdiano martedì 10 ottobre, alle ore 20.00, chiude le celebrazioni del duecentodecimo compleanno di Giuseppe Verdi con la direzione di Omer Meir Wellber e vedrà sul palcoscenico del Teatro Regio di Parma i più amati interpreti verdiani con la Filarmonica Arturo Toscanini e il Coro del Teatro Regio di Parma preparato da Martino Faggiani.
Il concerto realizzato con il sostegno di Reggio Parma Festival ed è parte del progetto Viva Verdi promosso dal Ministero della Cultura per l’acquisizione e la valorizzazione della casa-museo del compositore a Sant’Agata di Villanova sull’Arda.
Le celebrazioni si apriranno come di consueto al mattino a Parma con la Cerimonia in onore di Verdi in Piazza della Pace, presso il Monumento a lui intitolato, con la partecipazione delle istituzioni, delle associazioni cittadine, e con il “Va’ pensiero” intonato dal Coro del Teatro Regio di Parma e dalla Corale Giuseppe Verdi.
Il programma del Festival Verdi a Busseto è completato da due appuntamenti al Teatro Giuseppe Verdi: un programma dedicato alle più amate pagine corali verdiane sarà affidato al Coro del Teatro Regio di Parma diretto da Martino Faggiani nel Concerto corale, in programma domenica 1 ottobre, ore 20.00, mentre la Filarmonica Arturo Toscanini sarà protagonista di un Concerto sinfonico venerdì 13 ottobre, ore 20.00.
Nuova commissione in prima assoluta, realizzata da Società dei Concerti di Parma, El trovador è lo spettacolo scritto e interpretato da Marco Baliani in programma venerdì 13 ottobre 2023, alle ore 20.00 al Teatro Regio di Parma. Sui temi tratti dall’opera verdiana, interpretati dai Filarmonici di Busseto, musica e parole si incontrano per dare voce ai tormenti notturni di Leonora e Azucena.
Il Concerto di Gala dell’Accademia Verdiana chiude al Teatro Regio di Parma il XXIII Festival Verdi lunedì 16 ottobre, alle ore 20.00. Protagonisti i 12 allievi che, da febbraio a ottobre, hanno frequentato il Corso di alto perfezionamento in repertorio verdiano, quest’anno giunto alla VI edizione, conseguendo una preparazione musicale, vocale, teatrale d’eccellenza insieme ai più rinomati interpreti verdiani.
Nata nel 2017, progetto cofinanziato dal Fondo Sociale Europeo e dalla Regione Emilia-Romagna (Operazione Rif. PA 2022- 17771/RER approvata con DGR n.1951/2022 del 14/11/2022), l’Accademia Verdiana si articola in nove mesi di lezioni, incentrate sullo studio del repertorio e del perfezionamento della tecnica vocale, laboratori dedicati ai movimenti coreografici e scenici, seminari e incontri di approfondimento, moduli dedicati alle materie storiografiche e alle materie contrattualistiche e manageriali volti a formare un artista lirico dal profilo completo.
Direttore didattico dell’edizione 2023 è Francesco Izzo, musicologo, pianista e coach, professore ordinario di musicologia presso l’Università di Southampton, dove tiene corsi di storia e teoria della musica. Dal 2017 ricopre inoltre l’incarico di direttore scientifico del Festival Verdi.
Stimolare, creare e condividere un’atmosfera festosa che abbracci chi vive e chi visita le terre del Maestro in occasione del Festival Verdi è l’obiettivo di Verdi Off, la rassegna di appuntamenti a ingresso libero collaterali al Festival Verdi, che il Teatro Regio di Parma realizza a partire dal 2016 con il Comune di Parma e con il sostegno dell’Associazione “Parma, io ci sto!”.
Giunto quest’anno alla sua VIII edizione, Verdi Off avrà inizio con la Verdi Street Parade e proseguirà con un ricco calendario di appuntamenti, tra concerti, mostre, installazioni, incontri, progetti speciali, coinvolgendo artisti e associazioni del territorio. Due grandi novità di quest’anno sono i luoghi nevralgici della rassegna, individuati in Piazzale Picelli, nello spazio di una iurta che ospiterà incontri e spettacoli per bambini e famiglie, e il WoPa di via Palermo, che sarà il punto di riferimento per gli appuntamenti rivolti al mondo giovanile.
Da sempre in contatto con le realtà più fragili, i luoghi di cura e di sofferenza, gli ospedali, le carceri, le rsa, nei quartieri più svantaggiati, Verdi Off riconferma anche quest’anno la sua mission rivolta a portare la gioia della musica a coloro che altrimenti non potrebbero fruirne, riconfermando così il suo forte impegno sociale.