Bergantino, Rovigo. È un ansa del grande fiume Po a ospitare il Museo Storico della Giostra e dello Spettacolo Popolare di Bergantino, un “paese dei balocchi” con tante storie da raccontare, condite dalla fantasia degli artisti, cantastorie e giocolieri che hanno animato le piazze dei paesi.
Il percorso offre al visitatore un viaggio immaginario negli spazi del gioco e della fantasia attraverso mondi lontani, concentrati in un ambito circoscritto e trasfigurato da un allestimento coinvolgente e immaginifico. Sorprese? Meraviglie? Garantito, non mancheranno.
Il museo è un centro di ricerca unico nel suo genere in Italia, che si occupa del complesso e variegato mondo culturale dello spettacolo popolare di piazza: dalla Fiera medievale al Parco divertimenti dell’Ottocento con i suoi tradizionali spettacoli itineranti: il Teatro delle maschere, dei burattini e delle marionette, il circo, il cinematografo ambulante, le prime giostre mosse a mano dalle origini rituali, fino al Luna Park ipertecnologico di oggi con le sue vertiginose attrazioni.
L’esposizione è prevalentemente documentaria, suffragata da curiosi oggetti originali d’epoca, preziosi e rari strumenti musicali da Fiera dell’Ottocento, modellini di giostre antiche e moderne perfettamente funzionanti, manufatti artistici, avvincenti storie di vita degli itineranti, stampe e dipinti, immagini e filmati in monitor o in videoproiezione: il tutto lungo un affascinante percorso storico-antropologico dotato dei più moderni strumenti della comunicazione multimediale.
Il Museo, insomma, racconta la Storia della Fiera, vista come grande contenitore di giochi e spettacoli dalle origini antiche. Nasce in perfetta armonia con la realtà socio-economica del territorio polesano e veneto, che, a partire dagli anni ’20, ha legato al mondo della giostra la sua storia, la sua economia e il suo riscatto da una secolare depressione economica e sociale.