sabato 23 Novembre 2024

Commedia dell’arte, canovacci, scenari, canzoni

Verona. Sotto le arcate rinascimentali di Porta Palio è in scena il 27, 28, 29, 30 luglio alle 21.15 lo spettacolo Commedia dell’arte. Canovacci, Scenari, Canzoni a cura del Teatro Scientifico Laboratorio.

Lo spettacolo si basa sul recupero di canovacci originali del Cinque/Seicento in particolar modo veneto e sulla ricerca dei moduli espressivi tipici della Commedia dell’Arte.

La stesura drammaturgica si sviluppa partendo dagli “scenari” sui quali gli attori intervengono con l’improvvisazione. Alla vivacità, all’allegria, alle “tirate”, ai “lazzi” di Colombina, Arlecchino, Brighella, Pantalone, Zanni, si accompagnano canzoni e musica dal vivo. Genere teatrale nato nelle piazze e da lì passato nelle corti, approda in questo allestimento a Porta Palio, monumentale accesso alla città, fatta erigere su progetto dell’architetto Michele Sammicheli.

La Commedia dell’Arte, nata ufficialmente nel 1545, in questa occasione viene rappresentata sotto le arcate di un luogo costruito negli stessi anni. La compagnia del Teatro Scientifico – Teatro Laboratorio, che da anni persegue anche la ricerca e il recupero filologico di testi teatrali, ha al suo attivo vari spettacoli di Commedia dell’Arte rappresentati, oltre che in Italia, in molto paesi europei e americani.

A cura di Jana Balkan ed Ezio Maria Caserta sono stati pubblicati diversi libri sulla Commedia dell’Arte, tra cui “Artigianato d’Arte nella Commedia all’Improvviso” e “Antropologia della maschera”.

Messinscena di Isabella Caserta, anche interprete assieme a Maurizio Perugini, Valerio Mauro, Elisa Lombardi, Elisa Goldoni, Andrea Cortelazzo, Alberto Novarin, Andrea Pasetto, Gianluigi Bertolazzi, Riccardo Caserta. Maschere di Donato Sartori, costumi Mariana Berdeaga.

In collaborazione con Società Mutuo Soccorso Porta Palio.

Note sull'autore

Valerio Gardoni
Valerio Gardoni
Giornalista, fotoreporter, inviato, nato a Orzinuovi, Brescia, oggi vive in un cascinale in riva al fiume Oglio. Guida fluviale, istruttore e formatore di canoa, alpinista, viaggia a piedi, in bicicletta, in canoa o kayak. Ha partecipato a molte spedizioni internazionali discendendo fiumi nei cinque continenti. La fotografia è il “suo” mezzo per cogliere la misteriosa essenza della vita. Collabora con Operazione Mato Grosso, Mountain Wilderness, Emergency, AAZ Zanskar.

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