sabato 23 Novembre 2024

Festival delle Terre dei Baschenis

Valle Brembana, Bergamo. Per generazioni gli artisti della famiglia Baschenis vagarono con colori e pennelli affrescando chiese, volte, edicole; tra il Quattrocento e il Seicento furano i “frescanti” della valle Bergamasca.

Ai frescanti bergamaschi è intitolato il Festival delle Terre dei Baschenis che va in scena sabato 29 e domenica 30 luglio, nella cornice dell’Alta Valle Brembana più autentica, alla scoperta dei borghi di Valtorta e Ornica, nell’anno di Bergamo Brescia Capitale della Cultura.

Inizierà la mattina di sabato 29 a Valtorta e si concluderà nel pomeriggio di domenica 30 luglio a Ornica il fine settimana interamente dedicato alla storia, l’arte, la cultura e la gastronomia locale custodite dalle Terre dei Baschenis. Nel corso della due giorni organizzata da Altobrembo e Le Terre dei Baschenis, i partecipanti al “Festival delle Terre dei Baschenis” – questo il titolo dell’evento – potranno immergersi e scoprire i segreti dei due borghi altobrembani con visite guidate, laboratori, spettacoli, concerti e degustazioni di prodotti tipici, perfetti sia per adulti sia per bambini.

Nel corso della prima giornata, sabato 29 luglio, sarà possibile visitare, accompagnati da animatori culturali, il Museo etnografico, la chiesetta di Sant’Antonio Abate alla Torre, l’Oasi del Bolgià, la segheria idraulica e la Parrocchiale di Santa Maria Assunta di Valtorta. Aperti alle visite anche i locali di produzione e la cantina della latteria sociale, dove si potranno vedere all’opera i casari e assaggiare i formaggi locali. Tra i primi eventi della rassegna, la Caccia al tesoro per adulti, un modo nuovo e divertente per conoscere i segreti e la storia di Valtorta.

Caratteristica la passeggiata in direzione dell’incantevole Cantello, dove i partecipanti potranno visitare l’oratorio dei Santi Rocco e Sebastiano e il piccolo borgo. A seguire, un “aperitivo artistico” con assaggi dei prodotti locali. Nel pomeriggio, presso la sala polivalente, laboratorio araldico per bambini “Crea il tuo stemma”, mentre si terrà presso la chiesetta di Sant’Antonio Abate alla Torre lo spettacolo teatrale e musicale ideato per narrare le opere dei frescanti Baschenis a cura della Filodrammatica e del Gruppo culturale di Santa Brigida dal titolo Storia della vita di Cristo raccontata con canti e immagini”. Al termine della tradizionale cena in piazza a cura del Gruppo Alpini, il museo etnografico prenderà vita per far vedere, vivere e ascoltare ai partecipanti la storia e i segreti di Valtorta in “Una notte al Museo”, tra personaggi misteriosi e oggetti animati.

Nella giornata di domenica 30 luglio il Festival si sposterà a Ornica, dove saranno aperti e visitabili il Santuario della Madonna del Frassino, la Chiesa Parrocchiale di Sant’Ambrogio Vescovo, la sede Radio Galena e l’Ecomuseo con la mostra fotografica di Andrea Milesi, la mostra di Franco Travi e il mercatino di artigianato locale. Ad aprire la giornata conclusiva del Festival, la Caccia al tesoro per bambini, che porterà i più piccoli alla scoperta della storia del borgo di Ornica.

Dal Santuario della Madonna del Frassino partirà una passeggiata per visitare le coltivazioni di mirtilli nei campi vicini e, prima del pranzo nel borgo a base di piatti tradizionali, a cura della Donne di Montagna di Ornica, si terrà un “aperitivo artistico” a base dei prodotti delle aziende agricole locali. Nel pomeriggio, visita ai tesori della chiesa parrocchiale di Sant’Ambrogio Vescovo e in particolare alla sagrestia, con la volta affrescata da Angelo Baschenis e il polittico della scuola di Cima da Conegliano. Letizia Elsa Maulà e Sylvia Cempini della New Phoenix Ensemble chiuderanno in musica i due giorni all’insegna di arte, storia e cultura brembane.

Nel corso di tutto il weekend saranno allestiti stand dove si potranno consultare e acquistare volumi sulla storia del territorio e degustare e comprare prodotti delle aziende agricole e di artigianato locale.

Note sull'autore

Valerio Gardoni
Valerio Gardoni
Giornalista, fotoreporter, inviato, nato a Orzinuovi, Brescia, oggi vive in un cascinale in riva al fiume Oglio. Guida fluviale, istruttore e formatore di canoa, alpinista, viaggia a piedi, in bicicletta, in canoa o kayak. Ha partecipato a molte spedizioni internazionali discendendo fiumi nei cinque continenti. La fotografia è il “suo” mezzo per cogliere la misteriosa essenza della vita. Collabora con Operazione Mato Grosso, Mountain Wilderness, Emergency, AAZ Zanskar.

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