Gattatico. Reggio Emilia. Grande burattinaio, attore e prima di tutto Partigiano. Come si legge nella sua biografia: “Otello Sarzi è stato un artista formidabile e un grande sperimentatore. Avviato sin dall’infanzia al teatro dal nonno Antonio e dal papà Francesco, il primo burattinaio, il secondo burattinaio e capocomico in una compagnia di attori, Otello fu giovane aiutante nella compagnia itinerante di famiglia, per la quale vide passare personaggi alle prime armi, poi divenuti celebri: tra gli altri, un giovane Federico Fellini che, prima di partire per Roma e darsi al cinema, sosteneva nella compagnia di Francesco il ruolo di attore giovane.
L’impegno della compagnia non cessò neppure durante il difficile ventennio fascista. I Sarzi accolsero spesso persone ricercate dalla polizia. Emblematico è il caso di Aldo Cervi, col quale crearono un forte e duraturo rapporto di amicizia. Non di rado si trovarono così a fare i conti con le angherie del regime. Dopo l’8 settembre Otello Sarzi fu impegnato nella lotta partigiana dove ricoprì incarichi di comando. Riprese l’attività d’artista nel dopoguerra, sino alla fine nel 2001. ”
In occasione del Teatro di Resistenza, Casa Cervi dedica al grande artista burattinaio una mostra: 7 Fotografi per Otello Sarzi, in collaborazione con Fondazione Famiglia Sarzi, Comune di Gattatico, Bottega Photographica
La mostra fotografica è stata resa possibile grazie anche alla generosa disponibilità di 7 grandi fotografi: Alfonso Zirpoli, Claudio Salsi, Enrica Scalfari, Gianni Berengo Gardin, Giovanni Biccari, Vasco Ascolini e Ivano Bolondi.
La mostra presenta alcune delle fotografie dedicate a Otello da sette importanti fotografi :
Alfonso Zirpoli, Claudio Salsi, Enrica Scalfari, Gianni Berengo Gardin, Giovanni Biccari, Vasco Ascolini e Ivano Bolondi.
Sono scatti suggestivi, che restituiscono tutta la ricchezza e la complessità della figura di Otello Sarzi. restituiscono in particolare l’artista, la passione per il teatro che si traduce in gestualità e in atto creativo, di burattini, scenografie e mascehre.
La mostra organizzata in occasione della 22^ edizione del Festival intende essere anche un contributo e un omaggio al legame fra le due famiglie Cervi e Sarzi, alla loro storia, dove il teatro diventa occasione di condivisione di valori e ideali, di una visione del mondo
Sarà visitabile negli orari diurni di apertura del Museo, e in tutte le serate del Festival di Resistenza.
Inaugurazione venerdì 7 luglio alle ore 20,30 Casa Cervi, Sala Genoeffa Cocconi, sarà visitabile sino al 30 luglio.
Intervengono
Albertina Soliani, Presidente Istituto Alcide Cervi
Rossella Cantoni, Presidente Fondizione Famiglia Sarzi
Daniele Paterlini, Assessore Cultura Comune di Gattatico