Parma . È “Curami” il tema della XVI edizione del Festival “Il Rumore del Lutto”, prima manifestazione culturale in Italia e in Europa di ricerca e riflessione sul tema del lutto, diretta da Maria Angela Gelati e Marco Pipitone, che si svolgerà a ottobre e novembre in vari luoghi della città e con incursioni disseminate su tutto il territorio nazionale.
Incursioni, intrecci, attraversamenti, collaborazioni trasversali sono il punto di forza de Il Rumore del Lutto, che negli anni ha saputo tessere relazioni, non solo nel contesto cittadino, avvalendosi del supporto di numerose realtà e istituzioni, portando avanti una ricerca interdisciplinare su un tema ancora complicato da affrontare come quello della morte, svolgendo un’azione di contrasto alla paura di parlarne, anzi trattandolo come parte indissolubile della vita.
Il Festival presenta un programma molto ricco e articolato composto da 52 eventi in 29 giorni con personalità eccezionali del mondo della cultura e dello spettacolo, ospiti dei numerosi appuntamenti che attraverseranno vari ambiti, dalla musica all’architettura, dall’arte al teatro, dalla letteratura al cinema, a partire dalla parola Curami.
«Curami: l’imperativo è centrale nel ricostituire la cura del sè, della relazione, delle cose, del tutto», afferma Marco Pipitone. Una parola chiave «volta a costruire comunità, dopo il tempo intrecciato tra vita reale e vita virtuale – prosegue Maria Angela Gelati – Curami è la difesa del proprio tempo, la qualità del tempo di vita; il dare più vita ai giorni e non più giorni alla vita.»
Diversi diversificati gli eventi per raggiungere il pubblico, la sezione musica del Festival con diversi appuntamenti di rilievo, le Lectio Magistralis “La luce oltre il buio” e tra le novità di questa edizione si segnala la prima rassegna letteraria presso la Galleria Sud del Cimitero Monumentale: “All’imbrunire. Letture scelte” con il poeta ed editore Antonio Riccardi.
Ma Il Rumore del Lutto significa anche un vasto programma quotidiano di laboratori di Death Education nelle scuole, convegni, seminari di formazione per insegnanti, giornalisti e professioni sanitarie, la collaborazione con festival culturali quali Verdi Off, ParmaFrontiere, Natura Dèi Teatri, “Voci dell’anima” di Rimini e Festival Internazionale di Danza Urbana di Bologna.
Da ormai tre anni la rassegna, partendo da Parma, si è ramificata in altre città dando vita alla sezione Il Rumore del Lutto Experience che quest’anno coinvolge: Bologna, Reggio Emilia, Carpi, Mantova, Rimini, Prato, Venezia e Pordenone.
Prosegue Il Rumore del Lutto online con alcuni eventi in streaming per permettere ai partecipanti di aderire online agli incontri di promozione alla Death Education, con l’utilizzo di piattaforme dedicate. Tra questi la conversazione online “Dignità delle parole” con la poetessa Chandra Candiani (29 ottobre).
Da evento a rassegna, da rassegna a festival, Il Rumore del Lutto è un progetto di Death Education nato nel 2007 da Maria Angela Gelati e Marco Pipitone, promosso dall’associazione Segnali di Vita, che si realizza grazie al contributo di Fondazione Cariparma e ADE Servizi Onoranze Funebri, con il patrocinio di Comune di Parma, Complesso Monumentale della Pilotta, Università di Parma, Università di Padova e del Master Death Studies and the End of Life; il festival è diventato inoltre un polo attrattivo di rilievo per sostenitori non soltanto di settore.